Ipoglicemia cosa fare

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Cosa fare in caso di ipoglicemia

Dr.ssa Cinzia Di Petta

Cosa fare in caso di ipoglicemia? Come riconoscerla e curarla

Cosa fare in caso di ipoglicemia? Quale condizione clinica si identifica come ipoglicemia? Quando si ha il diabete e si assumono farmaci può capitare di avere una ipoglicemia cioè una concentrazione della glicemia nel sangue più bassa del normale. La maggior parte delle persone avverte i sintomi dell’ipoglicemia quando i livelli di zucchero scendono al di sotto di 70mg/dl ma può anche capitare che la sintomatologia, per una persona che ha il diabete ed è abituata a valori diversi, possa incominciare anche per valori un po’ più alti.

Quali sono i sintomi dell’ipoglicemia?

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I sintomi più comuni dell’ipoglicemia sono:

  • tremore;
  • astenia;
  • confusione;
  • vertigini;
  • vista offuscata;
  • pallore;
  • sudore;
  • mal di testa;
  • fame improvvisa;
  • tachicardia.

L’ipoglicemia viene anche classificata in:

Lieve: quando si è in presenza di soli sintomi adrenergici (tremore, palpitazioni, sudore);

Moderata: anche sintomi glicopenici (debolezza e confusione mentale);

Grave: alterato stato di coscienza. In quest’ultimo caso, di solito non si riesce a gestire da solo la situazione.

Come comportarsi in caso di ipoglicemia?

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Anche solo nel dubbio di ipoglicemia la prima cosa da fare è sospendere qualsiasi attività e misurare i livelli di glicemia. Nel riscontro di ipoglicemia si possono subito assumere zucchero o miele oppure caramelle, succo di frutta, zuccheri che verranno assorbiti subito, e poi ricontrollare la glicemia a distanza di 10-15 minuti.

Se la glicemia non è aumentata ripetere la somministrazione di zucchero o altro. Se i sintomi dovessero peggiorare consultare immediatamente un medico e assumere una fila di glucagone intramuscolo (ormone che ha un effetto opposto a quello dell’insulina cioè di aumentare la glicemia)

Se invece i valori sono superiori a 70 mg/dl ma manca ancora qualche ora al pasto successivo è bene assumere degli alimenti che contengono zuccheri a lento assorbimento come da esempio crackers o pane.

Prevenzione

Per la prevenzione dell’ipoglicemia, è bene seguire delle piccole regole (soprattutto se si fa uso di insulina) e quindi:

  • seguire lo schema alimentare prescritto che di solito prevede tre pasti principali con uno spuntino e far si che tra un pasto e un altro non trascorrano più di 4-5 ore;
  • non saltare mai i pasti;
  • riprogrammare l’orario dei pasti se si fa attività fisica;
  • controllare regolarmente la glicemia;
  • evitare assunzione di alcool soprattutto a digiuno.

Soprattutto nel caso di terapia insulinica è bene non effettuare la somministrazione se non si è sicuri dell’orario dell’inizio del pasto.
Inoltre, è importante tenere a mente che se gli episodi di ipoglicemia si presentano spesso, è bene segnarsi l’ora e il giorno cosi da valutare con il proprio medico le modifiche alla terapia.

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