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Ipoglicemia cane anziano
Ipoglicemia cane anziano: cause, sintomi e trattamento
L’ipoglicemia cane anziano è definita come una concentrazione troppo bassa di glucosio (prodotto finale della digestione dei carboidrati), nel sangue del cane.
L’ipoglicemia del cane è una condizione pericolosa che può causare effetti anche gravi nell’animale.
Abbiamo pensato di condividere con voi alcune informazioni utili che possono aiutarvi a riconoscerne i sintomi e le possibili cause.
Per tutti gli amanti dei cani e i proprietari di questi simpatici e affettuosi animali da compagnia, oggi parleremo dell’ipoglicemia cane anziano e vedremo anche come trattarla.
Introduzione all’ipoglicemia
Il livello di glucosio circolante nel flusso sanguigno dipende da diversi fattori come il tipo di alimentazione, la quantità di glucosio prodotta dal fegato, dalle riserve di glicogeno e dalla quantità che viene utilizzata come fonte di energia dalle cellule del cane.
Un’anomalia a carico di uno di questi fattori può contribuire a causare ipoglicemia nel cane anziano.
Una volta che il cane è affetto da ipoglicemia può soffrire di problemi molto seri come la cecità, frequenti convulsioni, fino ad arrivare a coma, morte prematura o alla morte improvvisa.
Le cause dell’ipoglicemia in un cane anziano
Le cause che possono portare ipoglicemia in un cane adulto o anziano sono molteplici, ma generalmente si basano su tre meccanismi:
- Un tasso elevato di eliminazione di glucosio dal sangue
- Un livello basso di glucosio nel sangue correlato al tipo di alimentazione
- Le riserve di glicogeno nel fegato producono una quantità ridotta di glucosio
Maggiormente i casi di ipoglicemia nel cane anziano si verificano a seguito di un utilizzo eccessivo di glucosio da parte delle normali cellule corporee del cane o delle cellule tumorali che sono in rapida divisione.
Solitamente il glucosio prelevato dai carboidrati è messo a disposizione delle cellule dall’ormone insulina. Se le concentrazioni d’insulina sono troppo alte, il glucosio smantellato è eccessivo di conseguenza si verifica uno stato di ipoglicemia nel cane anziano.
Tra le cause che possono provocare una condizione di grave ipoglicemia nel cane c’è l’insulinoma pancreatico, un tumore insulino secernente, che si origina dalle cellule beta del pancreas.
Gli insulinomi sono forse la causa più comune di ipoglicemia nel cane anziano.
Un tumore spesso maligno poco frequente nei cani. Questo tipo di tumore colpisce più di frequente i cani di taglia medio grande e di età adulta ma si può manifestare anche in cani giovani o anziani.
Anche la malnutrizione o il digiuno prolungato possono essere ragioni che provocano l’ipoglicemia nel cane. In questo caso i livelli di carboidrati sono bassi e non riescono a soddisfare le esigenze metaboliche del corpo del cane.
Per sopperire a questa mancanza, il fegato interviene convertendo il glicogeno in glucosio attraverso i processi metabolici noti come gluconeogenesi.
Se il fegato è danneggiato o malato non sarà in grado di produrre una quantità adeguata e sufficiente a sopperire l’inadeguato apporto alimentare di glucosio del cane.
Cause in sintesi:
Come abbiamo visto le cause dell’ipoglicemia cane anziano sono:
- Utilizzo eccessivo di glucosio da parte delle cellule
- Insulinoma pancreatico
- Malnutrizione
- Digiuno prolungato
Sintomi ipoglicemia nel cane
L’ipoglicemia cane anziano è un disturbo molto comune nei cani. Si verifica frequentemente durante la notte o durante il sonno.
Lo sviluppo dei sintomi dipende dalla gravità, ovvero da quanto è bassa la glicemia. Dalla durata del fenomeno (ipoglicemia acuta o cronica) e dalla velocità con cui diminuisce il glucosio nel sangue.
Questo disturbo può causare problemi come:
- rabbia
- fatica
- paura
- confusione
- mancanza di appetito
- mancanza di coordinazione
- paresi posteriore delle zampe
- andatura barcollante
- contrazioni muscolari, tremori
Gli animali con ipoglicemia hanno bisogno di un controllo costante per evitare questi disturbi. Inoltre, il loro metabolismo può cambiare nel tempo, questo può portare ad altri disturbi quali collasso, convulsioni, perdita di coscienza, coma, guaiti persistenti.
Come si diagnostica l’ipoglicemia cane anziano
Per effettuare una diagnosi basterà effettuare un esame del sangue tramite prelievo. La parte difficile della diagnosi è stabilire il motivo per cui si manifesta l’ipoglicemia.
Se il cane manifesta sintomi che evidenziano il fenomeno, il veterinario sottoporrà il cane a un attento esame fisico.
Inoltre, porrà al proprietario domande specifiche per poter raccogliere più informazioni possibili e riuscire così ad avere un quadro clinico ben definito.
Prima d’iniziare qualsiasi tipo di studio diagnostico per identificare le cause e i motivi di un’ipoglicemia, andranno fatti più esami della glicemia nell’arco della giornata o in giorni diversi. Solo una volta confermata l’ipoglicemia nel cane anziano si potrà procedere con test più specifici.
- Potrebbe interessarti anche “cosa fare in caso di ipoglicemia”.
Trattamento da seguire in caso di ipoglicemia
I cani che manifestano segnali evidenti d’ipoglicemia di solito vanno trattati in una clinica veterinaria, almeno inizialmente.
Se il cane riesce a mangiare da solo verrà alimentato con piccoli ma frequenti pasti, nel tentativo di aumentare i valori della glicemia nel sangue.
Nel caso in cui non sia in grado di mangiare da solo, gli verranno somministrati per via endovenosa dei fluidi, con aggiunta di destrosio in piccole quantità e lentamente.
Molti cani possono essere in grado di riprendersi velocemente semplicemente aumentando la frequenza dei pasti e arricchendo la composizione nutrizionale della loro alimentazione.
Se il disturbo non può essere risolto, (questo accade di solito se il cane è affetto da neoplasia pancreatica o epatica), il cane potrebbe necessitare di una terapia a lungo termine, probabilmente per il resto della sua vita, che abbia come obiettivo quello di mantenere elevati i livelli di glucosio nel sangue.
Cosa si può fare se il cane ha le convulsioni?
In caso di crisi ipoglicemica del cane in casa, per risolvere rapidamente, il proprietario può applicare una piccola quantità di miele sulla parte interna delle labbra, facendo attenzione a non introdurre le dita tra i denti dell’animale, in quanto durante la crisi potrebbe involontariamente mordere.
Nella maggior parte dei casi la situazione si stabilizza nell’arco di 1 o 2 minuti.
Appena il cane si riprende e inizia a riconoscere l’ambiente che lo circonda andrà alimentato con un piccolo pasto e portato subito dal veterinario.
Una crisi convulsiva nel cane può essere causata da molte cose e non per forza dall’ipoglicemia. Per questo motivo, almeno al primo episodio, è bene che sia il veterinario a fare diagnosi di ipoglicemia nel cane anziano.
Ipoglicemia cane anziano: i soggetti più a rischio
Le razze che sono più predisposte all’ipoglicemia sono i cani da caccia (a causa delle grandi energie di cui necessitano), le razze Toy (Yorkshire, Maltese, Chihuahua, Barboncino nano).
Queste razze di cani possono diventare ipoglicemiche anche nel giro di poche ore a seguito di un digiuno prolungato, stanchezza, stress o esposizione al freddo eccessivo.
L’ipoglicemia cane anziano come dicevamo prima, se trascurata, può portare alla morte prematura o improvvisa del nostro amico a quattro zampe.
È bene curare con attenzione l’alimentazione e trattare con amore il cane.
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