Come leggere le etichette alimentari: La Guida Definitiva per Gestire la Glicemia

Come leggere le etichette alimentari: perché è importante?

Nel mondo odierno, siamo bombardati da una miriade di prodotti alimentari confezionati, ognuno con la sua etichetta ricca di informazioni. 

Per chiunque, ma soprattutto per chi convive con il diabete o deve tenere sotto controllo la glicemia, saper interpretare correttamente queste etichette è fondamentale. 

Non si tratta solo di conoscere l’indice glicemico, ma di comprendere a fondo la composizione degli alimenti per fare scelte consapevoli e mantenere uno stile di vita sano.

Questo articolo nasce con l’obiettivo di fornire una guida completa e dettagliata alla lettura delle etichette alimentari, con un focus specifico sull’impatto degli alimenti sulla glicemia.

Analizzeremo nel dettaglio i macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine), gli zuccheri (con particolare attenzione a quelli nascosti), le fibre, i grassi (distinguendo tra quelli “buoni” e quelli “cattivi”), gli ingredienti e le diciture che spesso creano confusione. 

Impareremo a decifrare le tabelle nutrizionali e a confrontare i diversi prodotti per scegliere quelli più adatti alle nostre esigenze.

Comprendere le etichette alimentari non è solo una questione di numeri e percentuali: è un vero e proprio strumento di empowerment che ci permette di prendere il controllo della nostra alimentazione e, di conseguenza, della nostra salute. 

Con le giuste conoscenze, possiamo trasformare la spesa al supermercato in un’occasione per fare scelte intelligenti e gustose, senza rinunciare al piacere della buona tavola.

Contenuti articolo:

  • La tabella nutrizionale
  • Focus sugli Zuccheri – Individuarli e Gestirli
  • I Grassi – Distinguere tra “Buoni” e “Cattivi”
  • Le Fibre – Alleate Preziose per la Glicemia
  • La Lista degli Ingredienti – Un Viaggio nel Cuore del Prodotto
  • Diciture e Claim Nutrizionali – Interpretare il Linguaggio delle Etichette
  • Consigli Pratici per la Spesa e la Gestione della Glicemia

La Tabella Nutrizionale – Il Cuore dell’Etichetta 

La tabella nutrizionale è la carta d’identità dell’alimento. Contiene informazioni quantitative sui nutrienti presenti in una porzione o in 100 grammi di prodotto. Ecco i principali elementi da considerare:

  • Valore Energetico (Calorie o kJ): Indica la quantità di energia fornita dall’alimento. È espresso in kilocalorie (kcal) o kilojoule (kJ). Per chi deve controllare il peso, questa informazione è importante, ma per la gestione della glicemia è più rilevante la composizione dei macronutrienti.
  • Grassi: Indicano la quantità totale di grassi presenti nell’alimento. È importante prestare attenzione anche alle sottocategorie:
    • Grassi Saturi: Sono considerati i grassi “cattivi” perché possono aumentare il colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”). È bene limitarne il consumo.
    • Grassi Monoinsaturi e Polinsaturi: Sono i grassi “buoni” che possono avere effetti benefici sulla salute cardiovascolare. Tra questi troviamo gli omega-3 e gli omega-6.
    • Colesterolo: Presente solo negli alimenti di origine animale. Un eccessivo consumo può contribuire all’aumento del colesterolo nel sangue.
    • Grassi Trans: Si formano durante alcuni processi industriali di trasformazione degli oli vegetali. Sono da evitare il più possibile perché hanno effetti negativi sulla salute.
  • Carboidrati: Rappresentano la principale fonte di energia per il nostro organismo. Anche in questo caso, è fondamentale distinguere le sottocategorie:
    • Zuccheri: Includono tutti gli zuccheri semplici, sia quelli naturalmente presenti negli alimenti (come il fruttosio nella frutta) sia quelli aggiunti (come il saccarosio). Per chi deve controllare la glicemia, questa è l’informazione più importante.
    • Polioli: Sono alcoli dello zucchero utilizzati come dolcificanti. Hanno un impatto minore sulla glicemia rispetto agli zuccheri tradizionali, ma un consumo eccessivo può causare disturbi gastrointestinali.
    • Amido: È un carboidrato complesso formato da lunghe catene di glucosio. Viene digerito più lentamente degli zuccheri semplici, con un impatto più graduale sulla glicemia.
  • Fibre: Sono carboidrati non digeribili che svolgono importanti funzioni per la salute dell’intestino e contribuiscono a modulare l’assorbimento degli zuccheri. Un elevato contenuto di fibre è un fattore positivo.
  • Proteine: Sono i “mattoni” del nostro organismo. Sono essenziali per la costruzione e la riparazione dei tessuti.
  • Sale: Indica la quantità di sodio presente nell’alimento. Un consumo eccessivo può aumentare il rischio di ipertensione.

Come leggere la tabella:

  • Porzione o 100g: La tabella riporta i valori nutrizionali per una porzione specificata dal produttore o per 100 grammi di prodotto. È importante confrontare i valori per 100 grammi per poter paragonare prodotti diversi.
  • % delle Assunzioni di Riferimento (AR): Indica la percentuale di nutrienti che una porzione di alimento fornisce rispetto alle quantità giornaliere raccomandate per un adulto medio. Questi valori sono indicativi e possono variare in base alle esigenze individuali.

Focus sugli Zuccheri – Individuarli e Gestirli:

Per chi deve controllare la glicemia, gli zuccheri rappresentano un elemento cruciale da monitorare. Non si tratta solo di evitare lo zucchero da tavola, ma di riconoscere le diverse forme in cui gli zuccheri si nascondono negli alimenti confezionati.

  • Zuccheri Aggiunti: Sono gli zuccheri che vengono aggiunti agli alimenti durante la produzione. Possono essere presenti sotto diverse denominazioni: saccarosio, glucosio, fruttosio, destrosio, maltosio, sciroppo di glucosio-fruttosio, sciroppo di mais ad alto fruttosio, miele, melassa, zucchero di canna, ecc. È importante leggere attentamente la lista degli ingredienti per individuarli.
  • Zuccheri Naturalmente Presenti: Sono gli zuccheri che si trovano naturalmente negli alimenti, come il fruttosio nella frutta o il lattosio nel latte. In genere, questi zuccheri sono accompagnati da altri nutrienti benefici (come vitamine, minerali e fibre) e hanno un impatto meno brusco sulla glicemia rispetto agli zuccheri aggiunti.
  • Indice Glicemico (IG): Misura la velocità con cui un alimento aumenta la glicemia dopo essere stato consumato. Alimenti con un IG alto provocano un rapido aumento della glicemia, mentre alimenti con un IG basso hanno un impatto più graduale.  
  • Carico Glicemico (CG): Tiene conto sia dell’IG dell’alimento sia della quantità di carboidrati presenti in una porzione. Fornisce un’indicazione più precisa dell’impatto glicemico di un alimento.
  • Strategie per Gestire gli Zuccheri:
    • Preferire alimenti con basso IG e CG.
    • Consumare fibre: Le fibre rallentano l’assorbimento degli zuccheri.
    • Associare i carboidrati a proteine e grassi: Questo aiuta a modulare la risposta glicemica.
    • Leggere attentamente le etichette: Controllare la quantità di zuccheri totali e di zuccheri aggiunti.
    • Limitare il consumo di bevande zuccherate: Sono una fonte concentrata di zuccheri ad alto IG.

I Grassi – Distinguere tra “Buoni” e “Cattivi”:

Distinguere grassi buoni e cattivi-min

I grassi sono una componente essenziale della nostra alimentazione, ma è importante distinguere tra i diversi tipi.

  • Grassi Saturi: Si trovano principalmente negli alimenti di origine animale (carne rossa, burro, formaggi, salumi) e in alcuni oli vegetali (olio di cocco e olio di palma). Un consumo eccessivo può aumentare il colesterolo LDL e il rischio di malattie cardiovascolari.
  • Grassi Trans: Si formano durante il processo di idrogenazione degli oli vegetali. Sono presenti in alcuni alimenti trasformati (merendine, snack confezionati, margarine). Sono da evitare il più possibile.
  • Grassi Monoinsaturi: Si trovano principalmente nell’olio d’oliva, nell’avocado e nella frutta secca. Hanno effetti benefici sul colesterolo HDL (colesterolo “buono”) e sulla salute cardiovascolare.
  • Grassi Polinsaturi: Includono gli omega-3 e gli omega-6.Si trovano nel pesce azzurro (salmone, sgombro, sardine), nei semi di lino, nelle noci e in alcuni oli vegetali (olio di girasole, olio di mais). Sono importanti per la salute cardiovascolare, il sistema nervoso e la funzione immunitaria. In particolare, gli omega-3 hanno proprietà anti-infiammatorie.
  • Colesterolo: È una sostanza grassa presente solo negli alimenti di origine animale. Un eccessivo consumo di colesterolo può contribuire all’aumento del colesterolo nel sangue, soprattutto in soggetti predisposti. Tuttavia, recenti studi hanno dimostrato che l’impatto del colesterolo alimentare sul colesterolo nel sangue è meno significativo di quanto si pensasse in passato. È più importante controllare l’apporto di grassi saturi e trans.

Come Gestire i Grassi nell’Alimentazione:

  • Limitare i grassi saturi: Ridurre il consumo di carne rossa, insaccati, formaggi grassi, burro e alimenti trasformati.
  • Evitare i grassi trans: Leggere attentamente le etichette e scegliere prodotti che non contengono oli vegetali idrogenati.
  • Preferire i grassi monoinsaturi e polinsaturi: Utilizzare olio d’oliva extravergine come condimento, consumare pesce azzurro regolarmente, includere nella dieta frutta secca e semi.
  • Variare le fonti di grassi: Alternare diverse tipologie di oli vegetali e fonti proteiche.

Le Fibre – Alleate Preziose per la Glicemia:

Le fibre sono carboidrati non digeribili che svolgono un ruolo fondamentale per la salute dell’intestino e per il controllo della glicemia.

  • Tipi di Fibre: Esistono due principali tipi di fibre:
    • Fibre Solubili: Si sciolgono in acqua formando un gel viscoso. Rallentano lo svuotamento gastrico e l’assorbimento degli zuccheri, contribuendo a stabilizzare la glicemia. Si trovano in alimenti come avena, legumi, frutta e verdura.
    • Fibre Insolubili: Non si sciolgono in acqua e aumentano il volume delle feci, favorendo la regolarità intestinale. Si trovano in alimenti come cereali integrali, verdure e crusca.
  • Benefici delle Fibre per la Glicemia:
    • Rallentano l’assorbimento degli zuccheri: Le fibre formano una sorta di barriera che rallenta il passaggio degli zuccheri nel sangue, evitando picchi glicemici.
    • Aumentano il senso di sazietà: Le fibre contribuiscono a sentirsi sazi più a lungo, aiutando a controllare l’appetito e il peso.
    • Migliorano la sensibilità all’insulina: Alcuni studi suggeriscono che un adeguato apporto di fibre può migliorare la risposta dell’organismo all’insulina.

Come Aumentare l’Apporto di Fibre:

  • Scegliere cereali integrali: Preferire pane integrale, pasta integrale, riso integrale e altri cereali non raffinati.
  • Consumare frutta e verdura: Includere almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.
  • Mangiare legumi: Lenticchie, fagioli, ceci e altri legumi sono ottime fonti di fibre.
  • Aggiungere semi e frutta secca alla dieta: Semi di lino, semi di chia, noci e mandorle sono ricchi di fibre.

La Lista degli Ingredienti – Un Viaggio nel Cuore del Prodotto 

La lista degli ingredienti è un’altra sezione fondamentale dell’etichetta alimentare. Gli ingredienti sono elencati in ordine decrescente di quantità, quindi il primo ingrediente è quello presente in maggiore quantità nel prodotto.

  • Cosa cercare:
    • Zuccheri nascosti: Prestare attenzione a tutte le denominazioni dello zucchero (saccarosio, glucosio, fruttosio, destrosio, maltosio, sciroppo di glucosio-fruttosio, ecc.).
    • Farine raffinate: Evitare prodotti che contengono farina 0 e farina 00.
    • Grassi idrogenati o parzialmente idrogenati: Sono grassi trans da evitare.
    • Additivi alimentari: Alcuni additivi possono avere effetti indesiderati, soprattutto in soggetti sensibili. È bene informarsi sulle loro caratteristiche.
  • Esempio pratico: Confrontiamo due etichette di biscotti:
    • Biscotto A: Farina di frumento, zucchero, olio di palma, sciroppo di glucosio-fruttosio, aromi.
    • Biscotto B: Farina integrale di frumento, fiocchi d’avena, olio extravergine d’oliva, miele, fibra di acacia.

Il biscotto B è chiaramente una scelta migliore, in quanto contiene farina integrale, olio d’oliva e una fonte di zucchero meno raffinata come il miele.

Diciture e Claim Nutrizionali – Interpretare il Linguaggio delle Etichette 

Le etichette alimentari spesso contengono diciture e claim nutrizionali che possono essere fuorvianti se non interpretati correttamente.

  • “Senza zuccheri aggiunti”: Significa che non sono stati aggiunti zuccheri durante la produzione, ma il prodotto potrebbe contenere zuccheri naturalmente presenti.
  • “A basso contenuto di zuccheri”: Significa che il prodotto contiene una quantità limitata di zuccheri.
  • “Ricco di fibre”: Significa che il prodotto contiene una quantità significativa di fibre.
  • “Integrale”: Significa che il prodotto contiene la parte integrale del chicco di cereale, inclusa la crusca e il germe.
  • “Light”: Non ha una definizione univoca e può riferirsi a una riduzione di calorie, grassi o zuccheri. È importante leggere attentamente la tabella nutrizionale per capire a cosa si riferisce la dicitura “light”.
  • “Senza grassi trans”: Significa che il prodotto contiene meno di una certa quantità di grassi trans per porzione.

Consigli Pratici per la Spesa e la Gestione della Glicemia

  • Pianificare la spesa: Preparare una lista della spesa per evitare acquisti impulsivi.
  • Leggere le etichette al supermercato: Confrontare i diversi prodotti e scegliere quelli con un profilo nutrizionale più adatto alle proprie esigenze.
  • Preferire alimenti freschi e non trasformati: Frutta, verdura, carne, pesce e legumi sono naturalmente ricchi di nutrienti e poveri di zuccheri aggiunti e additivi.
  • Cucinare a casa: Preparare i pasti in casa permette di controllare gli ingredienti e le quantità di zuccheri, grassi e sale.
  • Fare attenzione alle porzioni: Anche gli alimenti sani possono influenzare la glicemia se consumati in quantità eccessive.
  • Monitorare la glicemia: Misurare regolarmente la glicemia per valutare l’impatto degli alimenti sulla propria salute.
  • Consultare un professionista: Un dietologo o un nutrizionista può fornire consigli personalizzati sulla base delle proprie esigenze.

Conclusione

La lettura delle etichette alimentari è uno strumento potente per gestire la glicemia e migliorare la propria salute. 

Con le informazioni fornite in questa guida, sarai in grado di decodificare le etichette, fare scelte consapevoli e costruire un’alimentazione equilibrata e gustosa. 

Ricorda che ogni persona è diversa e che è importante trovare un approccio personalizzato che tenga conto delle proprie esigenze e preferenze. 

Non esitare a consultare un professionista della salute per ricevere un supporto personalizzato.

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