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Dieta per iperglicemia
Parlare di dieta per iperglicemia è molto importante per chi ha il diabete. Infatti, quando si affronta l’argomento iperglicemia, di solito si associa a una condizione di diabete. Questo tipo di patologia è sempre più in aumento per questo è bene non sottovalutare tutte le condizioni che precedono il diabete. Stabilire una dieta per iperglicemia è sicuramente utile per prevenire questa patologia metabolica.
In questo articolo ci concentreremo sulle basi per una corretta alimentazione, che ti permetterà di gestire e prevenire picchi di iperglicemia.
Iperglicemia le cause
È importante tenere sotto controllo la glicemia alta perché se non viene corretta, a lungo andare potrebbe portare ad una ridotta tolleranza al glucosio o al diabete stesso. Un problema serio da non sottovalutare, dove l’alimentazione ha un ruolo fondamentale. Una cattiva alimentazione ed ereditarietà sono i fattori principali che causano una situazione di iperglicemia. Un altro fattore determinante che predispone una persona all’iperglicemia e successivamente al diabete è il sovrappeso e l’obesità. In casi del genere è consigliabile un’immediata perdita di peso, attraverso un regime alimentare ipocalorico e attività fisica. Anche per un normopeso o sottopeso che manifesta sintomi di iperglicemia, valgono le stesse regole di alimentazione e attività fisica.
Far funzionare bene la dieta per iperglicemia
Decidere di seguire una dieta fai da te o seguire consigli presi in giro, da amici o parenti, è assolutamente da evitare. La strada giusta da seguire è senza dubbio quella stabilita da un nutrizionista qualificato che, attraverso l’analisi del tuo caso specifico, la valutazione della composizione corporea e dello stato nutrizionale, sarà in grado di stabilire un approccio alimentare adeguato al tuo caso. È importante che venga stabilito il giusto apporto calorico giornaliero dal nutrizionista, perché questo permetterà di tenere a bada i picchi glicemici.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la suddivisione dei pasti durante il giorno. Avrai sicuramente sentito parlare dei famosi 5 pasti al giorno. Anche nel caso di una dieta per iperglicemia questa regola è valida. Non sono esagerati, anzi, in alcuni casi si possono anche aumentare. Lo scopo di fare più pasti nell’arco della giornata ha la funzione di evitare digiuni troppo lunghi che portano picchi glicemici.
Dopo molte ore di digiuno, fisiologicamente la glicemia scende, per effetto dell’ormone insulina. Quando i valori di glicemia scendono sotto una certa soglia, si innescano dei meccanismi che spingono l’organismo a rilasciare degli ormoni adibiti a far aumentare la glicemia. Questo avviene perché l’obiettivo dell’organismo è quello di: ristabilire sempre la glicemia e portarla ai valori normali.
Essendo il nostro organismo una macchina perfetta, picchi glicemici troppo alti o troppo bassi, sono dannosi per il metabolismo. Ecco perché farsi seguire da un nutrizionista è la scelta giusta da fare.
In caso di glicemia alta cosa evitare
L’iperglicemia è una condizione pericolosa, per questo è utile sapere quali cibi sono da preferire e quali invece è meglio evitare. Alcuni alimenti sono particolarmente indicati in una dieta per iperglicemia perché in grado di regolare al meglio i livelli di glicemia. Fra gli alimenti che possono alzare la glicemia e quindi da evitare, troviamo: lo zucchero raffinato, le bevande zuccherate, i prodotti da forno preparati con farine raffinate, le merendine. Da non sottovalutare l’effetto sull’indice glicemico che hanno le farine raffinate. Essendo ad alto indice glicemico, tendono a far aumentare i livelli di glucosio nel sangue e favoriscono l’insorgere dell’iperglicemia.
Anche le carni grasse sono da evitare in una dieta per iperglicemia, in quanto, nonostante non abbiano un contenuto di glucosio alto, sono però, ricche di grassi che favoriscono il sovrappeso, l’obesità e potrebbero a lungo andare provocare iperglicemia. Alimenti come cereali non integrali, frutta zuccherina e patate sono invece concessi ma vanno comunque limitati.
Esempio dieta per iperglicemia: schema giornaliero nutrizionale
Quelle che seguono sono solo linee guida e informazioni generali. Sarà il tuo nutrizionista che dovrà comunque valutare uno schema giornaliero idoneo alla tua dieta per iperglicemia.
Partiamo dalla colazione:
La maggior parte degli italiani ama la colazione dolce. Se anche tu sei uno di loro, inizia con la frutta, evitando quella ad alto indice glicemico come ananas, banane, fichi e una piccola porzione di latte e caffè e pane integrale abbrustolito; oppure se non ami il latte, sostituiscilo con il tè o caffè nero, in questo caso aggiungi della ricotta.
Nel caso in cui preferisci una colazione salata potrai iniziare la tua giornata con una colazione a base di: una fetta di pane abbrustolito, uova intere o strapazzate, una fesa di tacchino e formaggio (fontina, emmental, asiago, sono ottime scelte di formaggio in quanto ricchi di proteine).
Pranzo:
Inizia con un piatto di verdura condita con olio extra vergine d’oliva (cruda o cotta). Pasta o riso integrale condita con verdure o pomodoro semplice. Molto importanti, le proteine nel pranzo, da preferire carne bianca o pesce. Se poi sei più orientato verso un piatto unico per semplicità, sostituisci il primo e il secondo con un piatto ricco di proteine e fibre.
Spuntini:
Tra un pasto e un altro puoi mangiare un frutto a basso indice glicemico come: pesche, mele, pere, frutti di bosco, ciliegie, albicocche. In alternativa la frutta secca come le mandorle, le noci e le nocciole. Un’idea rapida e gustosa? Prepara un frappè di frutta con yogurt, opta per lo yogurt greco, migliore, in quanto ha un più alto contenuto proteico.
Cena:
Un secondo piatto e un contorno sono l’ideale per la tua dieta per iperglicemia, in quanto di solito sono ricchi di fibre e proteine: ad esempio un piatto di ceci o lenticchie conditi con olio e spezie e un piatto di petto di pollo condito con spezie e un filo d’olio. Un piatto d’insalata, arricchito con un uovo sodo a fette. Se ti piacciono i legumi potrai accompagnarli con una fetta di pane integrale. Nell’effettuare la scelta considera che il pesce o la carne bianca sono i piatti da preferire.
Se non puoi fare a meno del dolce, per te c’è una buona notizia: potrai mangiare del cioccolato fondente all’80% – 90%.
Dieta per iperglicemia consigli finali
Seguire uno schema dietetico stabilito dal nutrizionista, è alla base per una dieta per iperglicemia. Affidarsi a un esperto è sempre la scelta migliore in quanto saprà seguirti, consigliarti e apportare le dovute modifiche in caso di variazioni dei valori della tua glicemia.
Come dicevamo all’inizio, evita digiuni prolungati, seguendo un regime alimentare di almeno 5 pasti al giorno e se necessario, incrementarli, sempre dietro consiglio del nutrizionista, permetterà di prevenire l’insorgere dell’iperglicemia.
Un consiglio utile che potresti provare nella tua dieta per iperglicemia è quello di invertire l’ordine delle pietanze (prima la verdura). Questo piccolo trucco, aiuta a ridurre la glicemia post-prandiale, ovvero, il valore della glicemia ad almeno due ore dai pasti.
Consuma frutta e verdura fresca e di stagione, perché di migliore qualità e con proprietà maggiori rispetto a quella fuori stagione. Se il frutto che scegli lo consente, consumalo con la buccia, in quanto la buccia è ricca di fibre e questo aiuta ad abbassare l’indice glicemico del frutto stesso. Infine i carboidrati, non vanno eliminati ma consumati con moderazione, soprattutto la sera a cena.
Attraverso questo articolo abbiamo dato una semplice guida sulla dieta per iperglicemia. I nostri sono solo dei consigli, per stabilire quale sia il regime alimentare migliore, sarà necessario rivolgersi a un medico di fiducia o un diabetologo. Continuate a seguirci sul nostro blog per restare sempre aggiornati sull’argomento.
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