• Valori normali glicemia come si misura
• Kit per la misurazione della glicemia
• La misurazione
• Riassumendo: valori normali glicemia

Scopriamo insieme quali sono i valori normali glicemia. La glicemia è un valore che indica la concentrazione di glucosio nel sangue. Tutti sanno che è un valore importante e da tenere sotto controllo, ma quali, possiamo chiederci, sono i “valori normali della glicemia“ e come si possono tenere sotto controllo? Vediamolo insieme.

Il glucosio è uno zucchero che viene utilizzato dall’organismo come carburante fondamentale per organi e cellule. I livelli di glucosio nel sangue vengono regolati secondo un meccanismo che prevede l’intervento di alcuni ormoni, come ad esempio glucagone e insulina.

Per garantire dei valori normali di glicemia è molto importante seguire uno stile di vita regolare, abbinato ad una sana alimentazione. Vedremo in questo articolo cos’è la glicemia, quali sono i valori normali glicemia e quali dovrebbero invece allarmarci, infine parleremo di come misurare la glicemia in maniera corretta.

Valori normali: glicemia cos’è

Come citato all’inizio, la glicemia è il valore che indica quanto glucosio è presente nel sangue. Il glucosio viene assorbito dal nostro organismo attraverso l’alimentazione. I carboidrati presenti nel cibo vengono scissi in singole molecole dette: monosaccaridi. A loro volta, vengono immesse nel sangue e nel fegato e trasformati in glucosio.

Quando il livello di glucosio è troppo alto, viene prima trasformato in un’altra molecola: il glicogeno che può essere utilizzata subito dal nostro organismo, poi raggiunto il limite necessario di riserve, lo zucchero in eccesso viene trasformato in grasso. Tutte queste trasformazioni del glucosio sono regolate da alcuni ormoni, che entrano in azione a seconda del variare dei livelli di glicemia presenti nell’organismo. Il loro intervento ha lo scopo di tenere i valori della glicemia nei limiti ottimali per il buon funzionamento di cellule e organi del corpo.

Glicemia alta a digiuno

I valori normali glicemia a digiuno sono compresi tra 60 e 110 mg/dl. Se i valori sono superiori si parla di iperglicemia. Lo stato di allerta varia a seconda dei valori rilevati, ad esempio, per valori compresi tra 110 e 125 mg/dl si parla di glicemia alterata a digiuno. Questi dati non indicano che si è in presenza di diabete, ma che si deve apportare un cambiamento nello stile di vita e dell’alimentazione.

Nel caso in cui i valori della glicemia superano i 125 mg/dl si inizia a pensare al diabete. Tuttavia per averne conferma si dovranno supportare i valori rilevati della glicemia con altri esami prescritti dal medico.

I sintomi dell’iperglicemia si manifestano per valori superiori ai 200 mg/dl (per una trattazione più approfondita potrete leggere l’articolo inerente collegato alla categoria iperglicemia). Se i valori rilevati si aggirano tra i 126 mg/dl e i 200 mg/dl per un periodo prolungato si potrebbero scatenare danni a organi e sistema vascolare.

Glicemia bassa a digiuno

Quando i valori della glicemia scendono sotto i 60 mg/dl la glicemia è bassa e si parla di ipoglicemia in questo caso i sintomi possono essere: fame intensa, tremori, pallore, palpitazioni, convulsioni, sudorazione, e scarsa lucidità. Le cause sono spesso associate a una dieta troppo rigida povera di carboidrati. L’ipoglicemia può presentarsi anche a seguito di patologie legate a fegato, pancreas e ghiandole surrenali.

Nel caso si manifesti in soggetti diabetici il motivo è legato ad errori nell’assumere farmaci o insulina.

Valori normali glicemia: quando misurarla

Il momento migliore per misurare la glicemia è prima dei pasti: (colazione, pranzo e cena). Se poi si vuole valutare la risposta che ha l’organismo al pasto si può effettuare la misurazione due ore dopo aver mangiato. Per chi soffre di diabete o è in terapia, il medico prescriverà misurazioni in diversi momenti della giornata, secondo un calendario che è calibrato sulle esigenze del paziente.

Valori normali glicemia come si misura

L’unità di misura della glicemia è mg/dl, cioè quanti milligrammi di glucosio sono presenti per decilitro di sangue. La glicemia varia moltissimo a seconda del momento della giornata, in base alle attività svolte e all’aver o meno mangiato, per questo motivo per avere dei valori di riferimento esatti è necessario rilevarli a digiuno.

Misurare la glicemia in autonomia è piuttosto semplice grazie al glucometro. Questo strumento facilmente reperibile presso una qualsiasi farmacia, è già calibrato, ed è in grado di fornire dati attendibili nel giro di pochi secondi. Attraverso questo strumento si potrà determinare se il nostro indice glicemico rispetta i valori normali della glicemia.

Kit per la misurazione della glicemia

• Lo strumento detto glucometro
• Le striscette reattive che si inseriscono nel glucometro e dove verrà depositato il campione di sangue
• La penna pungi dito, lo strumento con cui si effettua la puntura per prelevare il campione di sangue
• Le lancette sterili degli aghetti che vengono inseriti nella penna pungi dito per effettuare la puntura.

Sia le striscette che le lancette possono essere singole o fornite in batterie chiuse.

La misurazione

Prima di effettuare la misurazione vera e propria, si devono lavare le mani in acqua tiepida e sapone, risciacquando e asciugando bene le mani. Dopodiché si potrà procedere con la misurazione.

Per effettuarla basterà inserire la lancetta sterile nella penna pungi dito, togliere il tappo, chiudere la penna e regolare la profondità della puntura in base alle proprie esigenze. Infine si carica la pennetta.

Per la raccolta del valore si dovrà inserire la striscetta reattiva nel glucometro e assicurarsi che lo strumento sia pronto a ricevere il campione di sangue. A questo punto si sceglie il dito. È importante tener presente che tra una misurazione e l’altra sarà necessario cambiare il punto d’iniezione. Posizionare la penna sul lato del polpastrello e applicare una pressione precisa tenendo la penna perpendicolarmente alla pelle.

Scegliere il lato del polpastrello permetterà di sentire meno dolore rispetto al centro. Il lato del polpastrello è una zona molto irrorata ma con minore sensibilità. A puntura effettuata si raccoglierà una bella goccia di sangue e accostandola alla striscetta reattiva verrà assorbita per capillarità. Dopo pochi secondi si otterrà il risultato sul glucometro. Ultima fase per la misurazione si dovrà appuntare il dato raccolto, o sfruttando le funzioni di memoria del glucometro o per iscritto su un diario.

Un operazione davvero semplice, basterà prestare solo un po’ di attenzione.

Riassumendo: Valori normali glicemia

I valori considerati normali sono quelli compresi tra i 60 mg/dl e i 110 mg/dl, se i valori sono inferiori ai 60 mg/dl si è in presenza di ipoglicemia i cui sintomi tipici come dicevamo prima sono fame intensa pallore, tremori, sudorazioni, fino a conseguenze più gravi. Per intervenire basterà somministrare zucchero.

Per i valori superiori ai 110 mg/dl si parla già di iperglicemia. I sintomi si manifestano per valori tra 180 mg/dl e 200 mg/dl è bene ricordare che per valori inferiori compresi tra 126 mg/dl e 180 mg/dl si possono avere danni seri per l’organismo. Se si riscontrano valori tra 110 mg/dl e 125 mg/dl c’è qualcosa nel meccanismo di regolazione del nostro organismo che non funziona. È quindi necessario intervenire dietro consiglio del medico e di solito la terapia prescritta si limita nella modifica nell’alimentazione e dello stile di vita. In conclusione se la glicemia supera i 125 mg/dl si inizia a indagare per un’eventuale diagnosi di diabete.

Non sempre l’aumento della glicemia è sinonimo di diabete ad esempio un eventuale intervento chirurgico, un’infezione in corso o l’assunzione di un farmaco come un cortisonico possono alterare il valore normale della glicemia temporaneo. Come sempre le nostre sono solo linee guida e consigli. Per un esame approfondito dell’argomento è sempre bene parlarne con il proprio medico o con medico specialista.