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Sintomi iperglicemia
Sintomi iperglicemia cosa fare
Quali sono i Sintomi Iperglicemia? Come si diagnostica? In presenza di Iperglicemia, cosa fare? Scopriamolo insieme in questa breve guida.
Sintomi iperglicemia
Si è in presenza di iperglicemia quando ci sono elevati livelli di zucchero (glucosio) nel sangue rispetto ai valori normali, compresi tra i 70 e i 110 milligrammi/decilitro a digiuno.
Diagnosticare l’iperglicemia è semplice, infatti tramite l’analisi del sangue si possono verificare i livelli di glucosio presente in esso.
Cause
Dopo aver diagnosticato l’iperglicemia, ci si chiede: Sintomi Iperglicemia, quali sono le cause scatenanti?
L’iperglicemia è una condizione comune nelle persone che hanno il diabete ma può, occasionalmente, essere presente anche in persone non diabetiche in situazioni particolari quali, ad esempio, infarto, interventi chirurgici, terapia cortisoniche prolungate. Se persiste l’iperglicemia, cioè in più misurazioni fatte a digiuno il valore è sempre superiore a 126 mg/dl, la diagnosi di diabete è fatta e quindi va valutata la necessita o meno di introdurre una terapia farmacologica oltre che una terapia alimentare corretta.
L’iperglicemia in corso di diabete deve essere accuratamente curata con lo scopo di mantenere i livelli di glucosio presenti nel sangue il più possibile vicino ai valori normali. È importantissimo saper riconoscere i sintomi dell’iperglicemia, in quanto se non trattata, può causare gravi problemi di salute.
In questi casi possono comparire complicazioni che diventano pericolose per la vita, come:
- chetoacidosi diabetica, una condizione grave in cui le cellule, non essendo in grado di usare il glucosio, utilizzano i depositi di grasso e il muscolo come fonte alternativa di energia. Questo situazione porta a un accumulo di corpi chetonici acidi nel sangue, che può causare vomito, disidratazione, perdita di coscienza e persino la morte.
- Coma iperosmolare, una condizione di grave disidratazione dovuta all’eliminazione del glucosio in eccesso.
La presenza costante di alti livelli di glicemia nel sangue, provoca importanti complicanze a carico di cuore, vasi sanguigni, reni, occhio e nervi (complicanze vascolari del diabete).
Iperglicemia quali sono i sintomi
Se si verificano regolarmente le cause sopra citate, è importante rivolgersi al proprio medico in quanto potrebbe essere necessario modificare lo stile di vita o la terapia farmacologica per mantenere la glicemia vicina a valori normali.
I sintomi iperglicemia sono:
- necessità di bere frequentemente;
- secchezza della bocca e della gola;
- visione offuscata;
- sensazione di stanchezza;
- necessità di urinare più frequentemente del solito, in particolare di notte;
- perdita di peso;
- facilità alle infezioni (in particolare cistiti).
I fattori che possono determinare un aumento dei livelli di glicemia nelle persone diabetiche in terapia possono essere:
- una malattia (anche un semplice raffreddore);
- non seguire il piano di alimentazione consigliato;
- scarso esercizio fisico;
- disidratazione;
- non assumere il farmaco per il diabete, o assumerne una dose sbagliata;
- dose eccessiva di farmaci per aumentare la glicemia (in caso di un episodio di ipoglicemia);
- assunzione di farmaci cortisonici.
In caso di iperglicemia cosa fare
Quindi, in caso di iperglicemia, si possono seguire alcuni suggerimenti:
- bere molti liquidi che non contengano zucchero, ciò può aiutare a ripristinare il giusto livello di idratazione, se disidratati;
- praticare in maniera regolare esercizio fisico;
- modificare il dosaggio di insulina o altri antidiabetici orali dietro consiglio del diabetologo.
Come prevenire l’iperglicemia
Come prevenire iperglicemia e i sintomi per ridurre il rischio di iperglicemia grave o prolungata:
- prestare attenzione all’alimentazione: bisogna essere consapevoli che gli spuntini, i cibi zuccherati possono influire sulla glicemia;
- attenersi al piano terapeutico: è importante prendere i farmaci per il diabete secondo le indicazioni del diabetologo;
- praticare esercizio fisico regolare;
- consultare il diabetologo in caso di comparsa di altre malattie;
- monitorare la glicemia.
Il dosaggio del glucosio deve essere affiancato dalla ricerca di glucosio e corpi chetonici nelle urine e dal dosaggio dell’emoglobina glicata nel sangue (che valuta i livelli medi della glicemia negli ultimi due o tre mesi). Tutto questo per decidere eventuali modifiche della terapia farmacologica.
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