Iperglicemia trattamento

• Iperglicemia trattamento con l’esercizio fisico
• Glicemia alta cosa fare subito
• Iperglicemia lieve

Iperglicemia trattamento: tutto quello che devi sapere assolutamente

Iperglicemia trattamento è un argomento molto discusso, soprattutto dalla comunità dei diabetici che si chiedono come si può gestire un’iperglicemia in autonomia e come la si può prevenire.

Il trattamento dell’iperglicemia dipende da molti fattori come: durata, frequenza, gravità, età, salute generale e funzioni cognitive.

È quindi chiaro che in caso di iperglicemia, il trattamento sarà diverso a seconda dei succitati fattori.

Sebbene esista uno standard medico da seguire per prescrivere i farmaci per il trattamento dell’iperglicemia, i medici e i diabetologi sottolineano l’importanza di seguire delle terapie personalizzate.

Nel caso in cui si verifichi un’iperglicemia ci sono delle cose che si possono fare in autonomia per curarla e riportare i valori della glicemia alla normalità, ma a seconda della gravità, potrebbe essere necessario l’intervento del medico.

Lo stile di vita

Un fattore fondamentale del trattamento dell’iperglicemia è lo stile di vita.

Se ci riflettiamo, tutti i farmaci per il diabete sono pensati e studiati per essere utilizzati in aggiunta a una dieta e a uno stile di vita equilibrato senza troppi eccessi nel mangiare e nel bere.

Se lo stile di vita è sregolato, i farmaci possono smettere di funzionare e andranno rimodulati aggiungendone degli altri o integrandone la dose.

È quindi importante modificare lo stile di vita e seguire bene la terapia consigliata dal medico per il trattamento dell’iperglicemia. Per riuscire in questo, il sostegno dei famigliari e del medico saranno fondamentali per gestire meglio l’iperglicemia.

Nel caso in cui si è diabetici, se i livelli di zucchero nel sangue non vengono monitorati e tenuti sotto controllo si potrebbe rischiare di andare incontro a un’iperglicemia. Una glicemia eccessivamente alta è in grado di generare una grave complicanza chiamata chetoacidosi diabetica. Se non viene trattata e curata, questa patologia può portare al coma diabetico.

Iperglicemia trattamento: la dieta

La dieta per il trattamento dell’iperglicemia è il primo passo per gestire al meglio la glicemia alta. In particolare i carboidrati presenti in una dieta sono quelli che influiscono di più sulla glicemia. Mangiare quantità eccessive di alimenti che ne contengono molti come cereali raffinati: pane, pasta, biscotti, cracker, dolci aumenta il contenuto di zuccheri nel sangue.

Anche le bevande possono influire sul rischio di iperglicemia quindi attenzione a coca cola, energy drink e succhi di frutta zuccherati.

I cibi più indicati per il trattamento dell’iperglicemia sono le verdure povere di amido come gli spinaci, i broccoli e i fagiolini. Tra la frutta, le fragole possono essere ideali come snack tra un pasto e un altro perché seppur molto dolci, sono povere di zucchero.

Altri cibi utili per abbassare la glicemia sono le carni magre e il pesce, (il petto di pollo o di tacchino, il salmone che apporta anche gli Omega 3).

Tra le spezie la cannella, sembra infatti che questa spezia abbia proprietà simili all’insulina e quindi sia in grado di abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Tutti i cibi ricchi di grassi saturi, invece, sono da evitare in una dieta per l’iperglicemia in quanto hanno un contenuto di zuccheri maggiore.

Non esiste una dieta perfetta per il diabete e il trattamento dell’iperglicemia, tutti i pazienti con diabete devono seguire un’alimentazione equilibrata stabilita se possibile da un diabetologo o nutrizionista, solo così potranno gestire al meglio i picchi glicemici come l’iperglicemia o l’ipoglicemia.

Iperglicemia trattamento con l’esercizio fisico

Un secondo passo da fare è quello di svolgere dell’attività fisica. Interrompere l’attività sedentaria prolungata ed evitare lunghi periodi di seduta può prevenire non solo l’iperglicemia ma anche il diabete. Per cui l’esercizio fisico di fatto è indicato come trattamento per l’iperglicemia.

Regolarità e costanza sono il trattamento migliore contro l’iperglicemia. Fare una passeggiata dopo un pasto può aiutare l’organismo a bruciare lo zucchero in eccesso nel sangue. Inoltre aiuta anche a tenere sotto controllo il peso corporeo, un altro fattore che incide sull’iperglicemia.

La glicemia alta a digiuno è un altro problema che spesso si presenta nei diabetici. Svolgere l’attività fisica può rappresentare un modo per abbassare la glicemia alta a digiuno e in generale, aiuta a migliorare il metabolismo. Per mantenere una buona salute gli esperti consigliano almeno 30 minuti di esercizio di intensità moderata come ad esempio una camminata a passo veloce.

Attenzione però, a quando la glicemia è troppo alta. Se il valore supera i 240 mg/dl e si hanno chetoni nelle urine, in questo caso, si deve evitare l’attività fisica perché la glicemia può aumentare ulteriormente. Meglio chiedere al medico qual è il tipo di attività fisica più indicata, l’intensità e la durata.

Glicemia alta cosa fare subito

Ai primi sintomi di glicemia alta occorre idratarsi con molta acqua o bibite non zuccherate e cercare di seguire la dieta apposita.

Smettere di fumare

Il fumo può avere un ruolo importante nell’iperglicemia e in particolare può portare allo sviluppo del diabete di tipo 2. Per questo nell’iperglicemia trattamento, smettere di fumare è una soluzione molto utile per evitare problemi gravi di salute.

Monitoraggio della glicemia

Il monitoraggio della glicemia con il glucometro ad esempio è un modo per controllare i valori di zucchero nel sangue. Effettuando un controllo regolare della glicemia si è in grado di gestire molto meglio i valori della glicemia e se necessario modificare la terapia dietro consiglio del medico.

Monitorare regolarmente la glicemia con un glucometro è il modo migliore per essere sicuri che il piano di trattamento mantenga la glicemia entro i limiti. Si dovranno per questo controllare i livelli di zucchero nel sangue tutte le volte che il medico lo raccomanda.

Se dovessero manifestarsi segni o sintomi di grave iperglicemia, anche se impercettibili, si possono notare molto più facilmente con l’utilizzo di un glucometro. Un livello di zucchero nel sangue pari o superiore ai 240 mg/dL vuol dire che il corpo potrebbe aver iniziato ad apportare dei cambiamenti che possono portare alla chetoacidosi diabetica. In questo caso come dicevamo prima si avrà bisogno del medico in quanto, sa cosa fare per abbassare il livello di zucchero nel sangue in modo sicuro.

Prima ci si accorge dell’iperglicemia, prima si potranno apportare le dovute modifiche alla terapia.

Iperglicemia lieve

L’insorgenza di una grave iperglicemia e la progressione verso il diabete è un processo generalmente piuttosto lento, quindi è importante trattare i sintomi quando sono lievi.

I sintomi di lieve iperglicemia sono:

• aumento della sete
• visione offuscata
• mancanza di concentrazione
• perdita di peso
• minzione frequente
• stanchezza/sonnolenza
• fame intensa
• arrossamento della pelle

L’obiettivo nel trattamento dell’iperglicemia è di abbassare il livello di glucosio nel sangue entro i valori normali della glicemia.

La gestione e il trattamento dell’iperglicemia è uno sforzo continuo e spesso permanente, ma per evitare il sopraggiungere di picchi glicemici alti, il modo migliore è quello di monitorare la glicemia e seguire i consigli del medico. Un’iperglicemia gestita male può portare a complicazioni anche gravi tra cui: problemi cutanei, danni ai nervi (neuropatia che porta a formicolio o debolezza), complicazioni agli occhi.

Come dicevamo all’inizio del nostro articolo l’iperglicemia trattamento è un argomento che interessa in particolar modo il mondo dei diabetici, rimane il fatto che anche chi non è diabetico può avere lo stesso la glicemia alta e rischiare episodi di iperglicemia, per questo saperne di più su iperglicemia trattamento permette di prevenire, curare e gestire al meglio qualsiasi tipo di iperglicemia.

Come sempre i nostri articoli hanno lo scopo di informare e non sono da considerare trattati medici o scientifici. Per una diagnosi approfondita dell’argomento si consiglia di consultare il proprio medico o il diabetologo.

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