ipoglicemia sintomi neurologici

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Ipoglicemia sintomi neurologici

Ipoglicemia sintomi neurologici

Negli ultimi anni medici e nutrizionisti hanno riversato molte delle loro attenzioni all’ipoglicemia sintomi neurologici, in quanto è stato dimostrato che bassi livelli di zucchero nel sangue possono portare danni celebrali. Un esame attento dell’argomento ipoglicemia sintomi neurologici può aiutare in modo particolare chi è affetto da diabete a capire quali siano i sintomi più frequenti e quelli più pericolosi. Inoltre parlando d’ipoglicemia sintomi neurologici si può scoprire come prevenirli e renderli il più possibile rari.

La relazione che esiste tra ipoglicemia e sintomi neurologici era stata rilevata già molti anni fa (quasi in contemporanea con la scoperta dell’insulina). Circa 80 anni fa attraverso dei test di memoria, i medici avevano riscontrato che le prestazioni cognitive delle persone con diabete erano inferiori dal 15-20% in meno rispetto alle persone che non presentavano questa condizione.

Nervosismo, ansia, irritabilità, palpitazioni, sudorazione e fame sono sintomi ormai noti alle persone con diabete. Questi sintomi non vanno sottovalutati e devono essere monitorati perché possono essere i primi segnali di una crisi ipoglicemica.

Lo zucchero e il suo legame al nostro cervello

Zucchero e cervello

Il nostro cervello usa come unica fonte di energia il glucosio è per questo che l’argomento ipoglicemia sintomi neurologici ha un enorme importanza, in quanto un’ipoglicemia può causare conseguenze anche gravi al nostro cervello e limitare alcune funzioni cerebrali.

Come dicevamo, il cervello usa lo zucchero come fonte di energia, in particolar modo il glucosio ottenuto dagli zuccheri introdotti nell’organismo grazie all’alimentazione. Il glucosio arriva al cervello attraverso la circolazione sanguigna. In questo modo il nutrimento e l’energia passano dal sangue al cervello.

Ipoglicemia sintomi neurologici i danni cerebrali

Proprio perché il glucosio è la fonte principale di energia del nostro cervello secondo l’ADA (American Diabetes Association), un caso di ipoglicemia non riconosciuto e trascurato, può portare a danni anche gravi al nostro cervello. Nei casi più gravi l’ipoglicemia può provocare un deterioramento irreversibile neurologico, coma e morte cerebrale.

È quindi evidente che in caso di bassi livelli di glucosio nel sangue anche il cervello ne risente. Questo fenomeno può mettere a rischio la salute con sintomi quali: perdita della capacità di concentrazione, convulsioni, coma e infine morte.

Per salvaguardare le capacità neurologiche, il glucosio assunto attraverso l’alimentazione deve essere costante e adeguato nel tempo. È possibile ottenere questo risultato seguendo una dieta bilanciata che includa diversi tipi di alimenti, nelle giuste quantità. Un medico o un nutrizionista di fiducia può prescrivere un piano alimentare in linea con lo stato di salute e le abitudini che abbiamo.

Ipoglicemia sintomi neurologici le cause

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Le cause di ipoglicemia sintomi neurologici possono essere diverse. Una causa potrebbe avere relazione con gli stessi farmaci che vengono assunti in una terapia per il diabete. Insulina o sulfaniluree. In caso di assunzione eccessiva della dose, quantità di cibo consumato errato, pasti quotidiani saltati, si può avere una riduzione drastica di glucosio nel sangue.

Anche farmaci utilizzati per il trattamento di gravi infezioni possono generare fenomeni di ipoglicemia. Un’altra causa può essere il consumo eccessivo di bevande alcoliche o il bere alcolici a digiuno. L’alta concentrazione di alcol nel corpo può portare all’esaurimento delle riserve dei carboidrati immagazzinate nel fegato.

L’avanzare dell’età porta un peggioramento più o meno parziale delle capacità cognitive (memoria, difficoltà dell’orientamento temporale e dei movimenti, difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti).

La demenza che può essere dovuta alla degenerazione del tessuto cerebrale come nel caso del morbo di Alzheimer. Il diabete mellito in particolare di tipo 2 sembra essere strettamente correlato alla comparsa della demenza vascolare.

Gli effetti di un buon controllo glicemico

Il controllo della glicemia permette di prevenire condizioni che predispongono il nostro organismo al rischio di problemi legati al sistema cardiovascolare, o alla comparsa e progressione della demenza.

Cosa indica il valore di emoglobina glicata?

In caso di ipoglicemia sintomi neurologici questo parametro che si può rilevare con un semplice prelievo di sangue, offre un indicazione relativa al valore medio della glicemia nei tre mesi precedenti al prelievo.

Un valore di emoglobina glicata alto indica una difficoltà del controllo diabetico. Questo soprattutto se associato a valori glicemici spesso superiori alla norma. Questa valutazione, tuttavia, non va interpretata in maniera assoluta né tanto meno presa come caso singolare e questo perché può variare a seconda della situazione.

Se nella misurazione quotidiana della glicemia si nota un’elevata oscillazione dei valori, di solito è da attribuire alla comparsa di deficit cognitivi i quali se trascurati possono, al lungo andare, essere responsabili di danni vascolari.

Anche uno stato di ipoglicemia costante può rivelarsi dannoso al livello neurologico. Il cervello dipende totalmente dal glucosio che circola nel sangue in quanto i neuroni usano il glucosio come unica fonte di energia. Non essendo in grado di immagazzinare questo tipo di zucchero, così importante per loro, se il livello di zucchero iniziasse a diminuire, le conseguenze potrebbero portare il cervello a non riuscire a svolgere le normali funzioni cognitive causando effetti negativi su tutto l’organismo.

Una prolungata ipoglicemia non riconosciuta provoca disturbi cerebrali irreversibili, ma anche sintomi lievi di ipoglicemia potrebbero portare a deficit cognitivi permanenti.

Ipoglicemia sintomi neurologici e la loro prevenzione

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Un controllo regolare della glicemia può prevenire il sopraggiungere di alterazioni cognitive e mentali. Secondo gli standard per la cura del diabete, l’emoglobina glicata andrebbe mantenuta al di sotto del 6,4%. Per avere un dato certo va comunque tenuto conto del parere del proprio medico. Inoltre, è importante anzi fondamentale, ottimizzare al massimo la propria glicemia. Raggiungere questo obiettivo e avere un valore equilibrato interno ai valori standard della glicemia permetterà di avere un numero minimo di sbalzi glicemici e ridurrà al massimo i rischi di ipoglicemia sintomi neurologici.

Per concludere, chi ha il diabete per salvaguardarsi ed evitare ipoglicemia sintomi neurologici, dovrebbe impegnarsi a raggiungere dei valori di emoglobina glicata adeguati e cercare di mantenerli tali, evitare le oscillazioni glicemiche durante il giorno, per questo potrebbe essere utile seguire una dieta prescritta da un diabetologo o un nutrizionista di fiducia.

Importante è anche evitare situazioni che potrebbero portare patologie cardiovascolari come ad esempio il fumo o l’obesità.

In definitiva uno stile di vita attivo, equilibrato e costante, delle piccole accortezze come quelle indicate poc’anzi, possono essere sufficienti a garantire il benessere del proprio cervello.

I nostri articoli non sono dei trattati medici e vanno intesi come informativi. Per un analisi approfondita dell’argomento ipoglicemia sintomi neurologici è bene rivolgersi a un medico specialistico o un diabetologo.

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