Diabete e gravidanza: rischi, controlli e consigli aggiornati al 2025

Affrontare una gravidanza con il diabete richiede particolare attenzione, ma con i giusti controlli e un supporto medico costante è possibile portarla avanti in modo sicuro. Negli ultimi anni la ricerca ha fornito nuove evidenze su come gestire al meglio questa condizione, migliorando sia la salute della madre che quella del bambino.


Tipologie di diabete in gravidanza

Quando si parla di diabete e gravidanza è utile distinguere tre scenari principali:

  1. Diabete pregestazionale
    Quando la donna è già affetta da diabete di tipo 1 o tipo 2 prima del concepimento.

  2. Diabete gestazionale (GDM)
    Compare per la prima volta durante la gravidanza, di solito nel secondo o terzo trimestre. È la forma più comune.

  3. Diabete secondario
    Più raro, legato a condizioni mediche pregresse che influenzano la produzione o l’azione dell’insulina.


Diabete gestazionale: quanto è diffuso?

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS, 2024), in Italia il diabete gestazionale riguarda circa il 9-10% delle gravidanze, con un trend in aumento negli ultimi dieci anni.
A livello globale, l’International Diabetes Federation (IDF, 2024) stima che il 16% delle donne in gravidanza sviluppi una qualche forma di iperglicemia.

Le principali cause di questa crescita sono:

  • aumento del sovrappeso nelle donne in età fertile,

  • stili di vita sedentari,

  • età materna sempre più alta.


Rischi per la madre

Il diabete in gravidanza può comportare diverse complicazioni, tra cui:

  • ipertensione gestazionale e preeclampsia,

  • aumento del rischio di parto cesareo,

  • maggiore probabilità di sviluppare diabete di tipo 2 negli anni successivi (circa il 50% entro 10 anni, fonte: ADA 2025).


Rischi per il bambino

Il feto può essere esposto a diversi rischi se la glicemia non viene ben controllata:

  • macrosomia (peso eccessivo alla nascita), che rende più complesso il parto,

  • ipoglicemia neonatale nelle prime ore di vita,

  • rischio aumentato di obesità e diabete in età adulta.

Uno studio pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology (2024) ha evidenziato che i figli di madri con diabete gestazionale hanno il 30% in più di probabilità di sviluppare sindrome metabolica da adulti.


Diagnosi e controlli

In Italia, lo screening per il diabete gestazionale si effettua con il test da carico orale di glucosio (OGTT) tra la 24ª e la 28ª settimana di gravidanza.
Tuttavia, in presenza di fattori di rischio (obesità, familiarità, sindrome dell’ovaio policistico), i medici possono proporre test anticipati già nel primo trimestre.

Oltre alla glicemia, vengono monitorati:

  • emoglobina glicata (HbA1c),

  • pressione arteriosa,

  • peso corporeo,

  • ecografie di accrescimento fetale.


Gestione del diabete in gravidanza

Le strategie principali includono:

  1. Alimentazione equilibrata

    • Preferire carboidrati complessi a basso indice glicemico.

    • Limitare zuccheri semplici e cibi ultraprocessati.

    • Suddividere i pasti in 5-6 piccoli momenti della giornata.

  2. Attività fisica moderata
    Passeggiate quotidiane o esercizi a basso impatto aiutano a mantenere stabile la glicemia, salvo diversa indicazione del ginecologo.

  3. Controlli frequenti

    • Autocontrollo della glicemia più volte al giorno.

    • Visite periodiche dal diabetologo e dal ginecologo.

  4. Terapie farmacologiche

    • In molti casi è sufficiente lo stile di vita.

    • Se necessario, si utilizza l’insulina, considerata sicura in gravidanza.

    • Gli ipoglicemizzanti orali sono generalmente sconsigliati, salvo indicazioni specifiche.


Dopo il parto

Il diabete gestazionale nella maggior parte dei casi regredisce spontaneamente dopo la nascita del bambino.
Tuttavia, il follow-up rimane fondamentale: l’ISS (2025) raccomanda un controllo della glicemia a 6-12 settimane dal parto e successivamente ogni 1-3 anni, per monitorare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2.


Conclusioni

Il legame tra diabete e gravidanza è complesso, ma oggi esistono strumenti e protocolli chiari che permettono di affrontarlo con serenità. Screening precoce, alimentazione sana, attività fisica regolare e controlli frequenti rappresentano i pilastri della gestione.
Con il giusto supporto medico, la maggior parte delle donne riesce a portare avanti una gravidanza sicura e a tutelare la salute del bambino.


⚠️ Disclaimer: Questo articolo ha solo scopo informativo e non sostituisce in alcun modo il parere medico. Per diagnosi o cure rivolgersi sempre al proprio medico curante o a uno specialista.

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