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Pomodori e diabete
Pomodori e diabete: Posso abbassare la glicemia se mangio pomodori?
Pomodori e diabete, è corretto inserire i pomodori in una dieta alimentare per il diabete?
Il pomodoro, re indiscusso dell’estate, protagonista sulle tavole degli italiani insieme ai peperoni e alle melanzane.
Il pomodoro è un ortaggio che si trova ormai tutto l’anno, ma che dà il meglio di sé in estate, quando matura secondo natura.
Parlando di pomodori e diabete spesso ci si chiede: i diabetici possono mangiarli? I pomodori sono in grado di abbassare la glicemia? Come vanno mangiati?
Se ti sei fatto queste domande allora devi assolutamente continuare a leggere questo articolo su pomodori e diabete.
Iniziamo parlando di alcune proprietà nutrizionali del pomodoro.
Pomodori e diabete, bene o male? Il licopene
I pomodori contengono licopene, un idrocarburo carotenoide molto importante che deve essere incluso nell’alimentazione, perché l’organismo umano non è in grado di sintetizzarlo, per cui l’unico modo per assumerlo è tramite la dieta.
Una volta assorbito, lo possiamo ritrovare nel plasma dove svolge un lavoro molto importante, elimina i trigliceridi, principali responsabili dell’ostruzione di vene e arterie.
Secondo numerosi studi condotti da medici, nutrizionisti e diabetologi, questo antiossidante naturale, ha effetti benefici nel contrastare lo stress e il sopraggiungere di malattie cardiovascolari anche molto gravi come ictus o infarto.
Inoltre è in grado di aumentare il colesterolo buono riducendo quello cattivo.
Assumere licopene consumando pomodori nel caso degli uomini, favorisce il funzionamento della valvola prostatica, mentre nelle donne regolarizza le cellule mammarie.
I benefici per la salute
Il pomodoro, in generale, aiuta a fluidificare il sangue, previene l’arteriosclerosi, rafforza le difese immunitarie e aiuta a prevenire malattie oncologiche come il cancro al seno, alle ovaie, alla prostata e al pancreas.
Risulta essere un alimento con un indice glicemico molto basso (IG 30), ideale se inserito nella dieta alimentare – non solo per il diabete – perché anche il contenuto delle calorie è basso (100 grammi di pomodori per insalata forniscono circa 17 kcal).
I medici dicono che l’utilizzo di pomodoro in una dieta alimentare per il diabete, migliora il funzionamento del metabolismo e può influire positivamente sul peso del paziente, riducendo il sovrappeso o il rischio di obesità (principali responsabili del diabete tipo 2).
Ci sono altre proprietà racchiuse nel pomodoro che rendono questo ortaggio perfetto per il diabete. Ad esempio: la sua acidità, il contenuto di vitamina C, che stimola il fegato ad aumentare il suo lavoro epatico favorendo così, un maggior consumo di glicemia, un ruolo fondamentale per evitare il sopraggiungere di iperglicemia.
Possiamo tranquillamente affermare, parlando di pomodori e diabete, che nella dieta di un paziente diabetico è importante includere anche i pomodori.
Diabete e i livelli della glicemia
Nel trattare l’argomento pomodori e diabete, il collegamento alla glicemia è immediato.
Quando parliamo di livelli di glicemia, ci riferiamo ai valori che indicano la quantità di glucosio (zuccheri), immessi nell’organismo, principalmente con il cibo e, una volta assorbito, entra in circolo nel flusso sanguigno.
Da una parte possiamo dire che il glucosio è fondamentale per fornire energia alle cellule e ai muscoli, dall’altra è importante che i livelli della glicemia non superino mai certi valori limite.
L’organismo umano ha un sistema straordinario per gestire in maniera perfetta i livelli della glicemia, per farlo, utilizza gli ormoni ipoglicemizzanti. Il più noto è la famosa insulina.
Solitamente i valori normali della glicemia, in una persona con una vita sana e regolare, oscillano tra i 60 e i 130 mg/dl di sangue.
Per valori inferiori a 60 il rischio è quello di andare in ipoglicemia, mentre per valori superiori a 130 mg/dl si ha un iperglicemia e di conseguenza si è a rischio di diabete.
Pomodori e diabete per abbassare la glicemia
Abbiamo parlato in precedenza del licopene, secondo alcuni ricercatori questa sostanza benefica contenuta nei pomodori è in grado di monitorare e tenere sotto controllo il livello glicemico.
In modo specifico, i pomodori rivestono un ruolo ancora più importante, se consumati prima dei
carboidrati.
Consumare pomodori freschi, crudi, non troppo maturi, prima di pasta o carne può garantire
l’abbassamento dei livelli di zuccheri nel sangue (anche fino al 30% in meno).
Ecco quindi che abbassare la glicemia con i pomodori diventa possibile, a patto di non vanificare l’effetto benefico, sbagliando il tipo di alimenti abbinati al pasto.
Per questo il consiglio, se parliamo di pomodori e diabete, è sempre quello di farsi seguire da un nutrizionista o un diabetologo, ed evitare di incorrere in pericolosi picchi glicemici.
È quindi evidente, anche grazie a quanto detto, che i diabetici non solo possono mangiare pomodori, ma se li includono più volte nel loro regime alimentare, ne possano trarre innumerevoli benefici.
Niente dolci o cioccolata, niente vino, zucchero o riso, poca frutta, pasta e pane. Questo è quello che si credeva fino a qualche anno fa se si parlava di diabete. Oggi per il diabetico, un tempo molto penalizzato a tavola, non ha più questi problemi.
Gli alimenti più pericolosi per chi soffre di diabete sono gli stessi degli altri, ovvero, quelli troppo ricchi di grassi o zuccheri semplici perché alla fine, sono questi che vanno a danneggiare vasi sanguigni e cuore.
Ci teniamo a ricordarti che questo articolo su pomodori e diabete, proprio come tutti gli altri, ha il solo scopo di informare e non deve essere scambiato per un trattato medico.
Per questo motivo ti raccomandiamo di sentire sempre il parere del tuo medico di famiglia o di uno specialista o diabetologo.
A tavola con pomodori e diabete
Concludiamo il nostro articolo sui pomodori e diabete lasciandoti una ricetta.
Un piatto fresco e veloce a basso indice glicemico adatto a tutta la famiglia.
Pochi ingredienti ma ricchi di sapore e qualità:
Iniziamo scoprendo insieme la lista della spesa
Ingredienti per 4 persone:
- 2 mele verdi
- 400 g di pomodori
- 1 kg di gambi di sedani
- 60 g di emmenthal
- il succo di un limone
- 1 filo d’olio extravergine d’oliva
- sale e pepe q.b.
Preparazione
Iniziamo dal sedano, lava sotto l’acqua il sedano e taglia i gambi (in questa ricetta utilizzeremo solo i gambi del sedano). Grattugia alla julienne i gambi e lasciali da parte.
Sbuccia le due mele e tagliale a fette, fai lo stesso con i pomodori e metti entrambi in una ciotola sufficientemente capiente. Taglia a dadini il formaggio.
Ora che tutti gli ingredienti sono pronti unisci il tutto, aggiungi ai pomodori e le mele, l’emmenthal, il sedano, un pizzico di sale e di pepe, aggiungi l’olio e il limone e mescola il tutto.
La nostra ricetta è pronta. Buon appetito!
Per conoscere altre ricette come questa, approfondire l’argomento, conoscere sempre di più il mondo della glicemia e del diabete, ti invitiamo a visitare il nostro sito glicemia.net.
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