Ananas e diabete

• Che zuccheri contiene l’ananas
• Ananas e diabete gestazionale
• L’ananas aiuta a ridurre la glicemia?

Chi ha il diabete può mangiare l’ananas?

Ananas e diabete possono coesistere? Se ho il diabete posso mangiare tutta la frutta? Dato il suo alto contenuto di zuccheri, l’ananas può essere consumato?

L’ananas è un frutto tropicale molto apprezzato per il suo sapore dolce e succoso, ma anche per i suoi benefici per la salute perché povero di calorie e ricco d’acqua. I suoi nutrienti fanno bene all’apparato circolatorio. L’ananas infatti contiene proteine, glucidi, lipidi, vitamine (A, B e C) e sali minerali come calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio.

Tuttavia molte persone con il diabete sono riluttanti a consumarlo. Perché?

Cerchiamo di capire nel dettaglio la relazione che esiste tra ananas e diabete, i valori nutrizionali, i benefici, i potenziali rischi per le persone con il diabete e come l’ananas può essere inserito in una dieta sana ed equilibrata.

Una guida che ti aiuterà a capire come consumare questo delizioso frutto dal sapore dolce e fresco, senza influire negativamente sui valori della glicemia.

Ananas e diabete tipo 2

L’ananas è un frutto tropicale originario dell’America centrale e del Sud, in particolare nasce nelle foreste del sud del Brasile al confine con il Paraguay. I popoli indigeni lo consumavano già da molti secoli prima dell’arrivo degli europei.

Il frutto venne importato dai colonizzatori spagnoli e portoghesi, che lo introdussero in Africa e in Asia.

In Europa l’ananas inizialmente era un lusso che in pochi potevano permettersi. Solo nobili o famiglie più ricche potevano acquistarlo. Era un simbolo di status sociale elevato, utilizzato per decorare tavole di banchetti di persone agiate.

La grande distribuzione dell’ananas in Europa inizia solo in epoca moderna intorno al XVIII secolo a seguito dell’invenzione del battello a vapore.

L’ananas ha sempre avuto molti estimatori, il suo sapore zuccherino e la sua polpa dolcissima ne sancisce il successo.

Ma che dire di ananas e diabete? Fino a poco tempo fa era pensiero comune che la frutta a causa delle sue proprietà zuccherine fosse bandita ai diabetici, salvo poche eccezioni.

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In realtà la frutta ha molti benefici sull’organismo e questo vale anche per i diabetici, il segreto (se così vogliamo definirlo), sta nel saper bilanciare bene il carico glicemico dei pasti e moderare il consumo dei cibi ad alto contenuto di zuccheri.

Il diabete tipo 2 è una malattia metabolica che colpisce sempre di più le persone, complice, lo stile di vita moderno, fatto di vita sedentaria, poco sport e cattiva alimentazione.

Il diabete è caratterizzato da alti livelli di zucchero nel sangue che possono diventare pericolosi se trascurati e prolungati. Organi come reni, cuore, nervi, occhi possono subire danni anche seri a seguito del diabete tipo 2.

L’ananas, come parte integrante di una dieta equilibrata, può essere un’importante fonte di nutrienti essenziali all’organismo come fibre, vitamine, minerali.

Diversi studi hanno dimostrato che il consumo moderato di questo frutto è utile nella prevenzione e nel trattamento del diabete. In particolare le fibre contenute nell’ananas rallentano l’assorbimento degli zuccheri nel sangue.

Il consumo di frutta come l’ananas è stato associato a un miglioramento della sensibilità all’insulina, che aiuta a regolare i livelli del glucosio presenti nel sangue.

Indice glicemico dell’ananas

Approfondiamo il discorso su ananas e diabete per scoprirne il suo indice glicemico (IG).

L’indice glicemico è un indicatore della velocità con cui i carboidrati contenuti nel frutto vengono digeriti e assorbiti dal corpo, causando un aumento del livello del glucosio nel sangue.

In generale, gli alimenti con un IG alto aumentano rapidamente i livelli di zucchero nel sangue mentre quelli con IG basso lo fanno più lentamente.

L’ananas ha un IG medio che varia tra 51 e 73 a seconda della sua provenienza e del grado di maturazione.

L’IG varia anche in base al metodo di preparazione e la combinazione con altri alimenti.

Per calcolare l’indice glicemico di un alimento, vengono condotti dei test su un gruppo di persone che consumano lo stesso quantitativo di alimento. Si misura la glicemia prima del pasto e a intervalli regolari a due ore dal pasto. Il risultato viene confrontato con quello di un alimento di riferimento, solitamente glucosio o pane bianco al quale viene assegnato valore 100.

Il consumo di ananas in combinazione con altri alimenti può influenzare notevolmente l’IG complessivo del pasto.

Ad esempio, se abbini l’ananas a una fonte di proteine e grassi, come il pollo e l’avocado, l’IG complessivo diminuisce poiché la digestione dei carboidrati viene rallentata dalle proteine del pollo e dai grassi dell’avocado.

Nonostante l’indice glicemico medio-alto dell’ananas, il frutto può essere consumato come parte integrata di una dieta alimentare per diabetici, a condizione di monitorare le porzioni e abbinarlo con alimenti che non alzino troppo la glicemia.

Che zuccheri contiene l’ananas

Ananas e diabete, che dire degli zuccheri contenuti in questo frutto?

L’ananas contiene principalmente zuccheri naturali come il fruttosio, il glucosio e il saccarosio.

Il fruttosio è il tipo di zucchero più abbondante rappresentando circa il 40-50% dei carboidrati totali del frutto. Il glucosio rappresenta circa il 15-20% dei carboidrati, mentre il saccarosio il 5-10%.

La quantità di zucchero contenuta in una fettina d’ananas varia in base alle dimensioni della fetta. Solitamente può contenere dai 3 ai 4 grammi di zucchero, di cui circa il 50% fruttosio e il restante si suddivide in glucosio e saccarosio in ugual misura.

Una fetta d’ananas molto matura contiene una quantità maggiore di zucchero e questo è dovuto al fatto che durante la fase di maturazione gli zuccheri di tutta la frutta aumentano in maniera naturale.

Il discorso ananas e diabete cambia quando si parla di frutta sciroppata. In questo caso lo zucchero può aumentare molto.

L’ananas sciroppato contiene una quantità maggiore di zucchero rispetto all’ananas fresco, poiché solitamente viene conservato in sciroppo di zucchero per prolungarne la durata di conservazione e migliorarne il sapore. 100 grammi di ananas sciroppato possono contenere fino a 14-15 grammi di zucchero aggiunto, oltre agli zuccheri naturalmente presenti nel frutto.

Ananas e diabete gestazionale

Ananas e diabete gestazionale è una forma transitoria del diabete che si manifesta durante la gravidanza. Le donne incinte possono consumare ananas ma è importante che lo facciano con moderazione e tengano sotto controllo i valori della glicemia, per evitare che salgano troppo (iperglicemia).

L’ananas, come abbiamo visto attraverso questo articolo su ananas e diabete, contiene naturalmente molto zucchero e può aumentare i livelli di glucosio nel sangue, il che potrebbe essere un problema nelle donne con diabete gestazionale.

Questo non vuol dire che debba per forza essere eliminato dall’alimentazione delle donne incinte, anzi, se consumato all’interno di una dieta alimentare sane ed equilibrata può addirittura aiutare il metabolismo.

La bromelina, un enzima presente principalmente nel gambo dell’ananas, ma in parte anche nella polpa, ha delle importanti proprietà antinfiammatorie e aiuta la digestione.

L’ananas aiuta a ridurre la glicemia?

L’alto contenuto di fibre solubili che si possono trovare nella polpa dell’ananas aiutano a rallentare l’assorbimento dei carboidrati dal cibo nell’intestino riducendo così l’aumento dei livelli di zucchero nel sangue che si verifica dopo i pasti.

In conclusione ananas e diabete possono coesistere ma bisogna fare attenzione a come e quanto consumarlo. L’estate si avvicina e i supermercati si riempiono di frutta fresca.

Se ami questo dolce e succoso frutto tropicale, corri ad acquistarlo, solo ricorda: in caso di ananas e diabete, limitane il consumo.

Ti ricordiamo che i consigli riportati sono solo informativi e non vanno a sostituire il parere del tuo medico o diabetologo di fiducia.

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