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Covid e diabete
Covid e diabete: presta attenzione alla glicemia
La società italiana di diabetologia (Sid) ha contribuito in maniera significativa negli ultimi 2 anni e mezzo ad approfondire la relazione esistente tra Covid e diabete.
Due vere e proprie pandemie una poco conosciuta e molto infettiva comparsa solo nel 2020 l’altra molto più conosciuta e non trasmissibile.
Secondo i virologi, le persone affette da malattie croniche sono più soggette ad ammalarsi di forme gravi di Covid con un rischio di ricovero in terapia intensiva e morte prematura.
Conseguenze per il diabetico:
- Polmonite interstiziale
- Alti livelli di glucosio (iperglicemia)
- Polmoni compromessi
- Danneggiamento delle cellule beta pancreatiche
- Coma diabetico
L’Italia è stato il primo paese occidentale a essere stato colpito dalla pandemia da Covid-19 e da subito medici, ricercatori e virologi hanno evidenziato la pericolosa relazione che intercorre tra Covid e diabete.
Uno studio dell’Università di Padova ha dimostrato come persone affette da diabete mellito di tipo 2 sono più a rischio di contrarre la polmonite interstiziale caratteristica della malattia da Covid-19.
Non solo, alcuni medici di New York hanno riscontrato che un numero considerevole di pazienti ricoverati in ospedale per Covid presentavano alti livelli di glucosio nel sangue (Iperglicemia), una condizione tipica del diabete.
- Leggi l’articolo su cosa fare in caso di iperglicemia
Attraverso questi dati è evidente che tra Covid e diabete esiste una relazione diretta.
Diabete conseguenze
In Italia il diabete colpisce circa quattro milioni di persone, questa malattia metabolica cronica è una patologia in cui i livelli di glucosio sono elevati (l’organismo non produce più insulina o non è in grado di rispondere normalmente all’insulina).
La principale conseguenza del diabete è legata al danneggiamento dei vasi sanguigni. Alti livelli di glucosio nel sangue per lunghi periodi, causa il restringimento dei vasi sanguigni.
Questo restringimento riduce l’afflusso del sangue e dal momento che possono essere colpiti tutti i vasi sanguigni dell’organismo, le complicanze possono essere molte.
- Ictus
- Retinopatia diabetica con perdita della vista
- Attacchi cardiaci e infarto
- Malattie renali croniche come la nefropatia diabetica
- Danni ai nervi
A queste conseguenze, negli ultimi anni va aggiunto il fatto che un paziente diabetico che contrae il Covid ha un rischio maggiore di contrarre una forma grave di polmonite.
Covid e complicazioni diabete
La Sid è preoccupata rispetto alle conseguenze a lungo termine della pandemia sul rischio di accelerare la crescita del diabete in Italia.
Non solo per l’impatto diretto che il Covid ha sul diabete in quanto distrugge le cellule che producono insulina, ma anche l’adozione di uno stile di vita poco sano e sedentario conseguente al periodo di lockdown.
Gli studi condotti negli ultimi due anni sul Covid in Italia e all’estero sembrano indicare che le persone con diabete non sono più suscettibili al virus rispetto al resto della popolazione.
Rimane comunque maggiore il rischio di complicanze e di mortalità una volta contratto il coronavirus.
Le complicazioni del diabete causate dal Covid interessano principalmente le persone con diabete di tipo 2 più anziane, che spesso oltre ad avere problemi legati al controllo della glicemia, sono ipertese.
L’ipertensione aumenta il rischio di complicanze in caso di contagio.
Al momento i soggetti con diabete tipo 1 sembrano meno a rischio e questo probabilmente perché sono mediamente più giovani e hanno meno patologie associate rispetto al tipo 2.
- Leggi l’articolo “Diabete mellito tipo 1”
Altre complicazioni sono legate al fatto che il diabete può compromettere i polmoni e quindi un’infezione da Covid può risultare più grave in soggetti di questo genere.
Infine, come accennavamo prima, il Covid sembra attaccare direttamente le cellule beta pancreatiche, di conseguenza si potrebbero notare dei picchi glicemici fuori controllo.
Covid e diabete: coma glicemico
Il coma glicemico, meglio conosciuto come coma diabetico, è la forma più grave di complicanza legata al diabete e si verifica quando i livelli di zucchero nel sangue sono troppo alti (iperglicemia), o troppo bassi (ipoglicemia).
Visto che il Covid può causare un aumento della glicemia il coma glicemico potrebbe essere una complicanza grave in un contagiato con il diabete.
Il coma glicemico difficilmente compare in modo rapido, generalmente è caratterizzato da alcuni sintomi tipici delle iperglicemie, tuttavia parlando di Covid e diabete il discorso cambia e bisogna stare maggiormente attenti.
- Per saperne di più sui sintomi delle iperglicemie leggi: “sintomi iperglicemia”
Il coma glicemico se non trattato, nei casi più gravi può determinare la morte.
Covid e diabete i diabetici possono usare il cortisone?
Nelle terapie anti-Covid c’è il cortisone e visto che ogni terapia cortisonica incide sempre sulla glicemia, in caso di Covid e diabete è bene prestare attenzione, perché il cortisone potrebbe togliere il diabete dallo stato di latenza.
Il consiglio prima di iniziare una qualsiasi terapia cortisonica è sempre quella di monitorare la glicemia sia in caso di paziente diabetico che non.
Parlando di Covid e diabete occorre distinguere il rischio in base alla durata della terapia cortisonica.
Se la durata è inferiore ai 15 giorni può essere gestita abbastanza facilmente attraverso una dieta e l’aumento di esercizio fisico.
Nel caso di Covid e diabete il discorso è più delicato in quanto il paziente potrebbe essere ricoverato o impossibilitato a fare attività fisica. In questi casi, il controllo regolare della glicemia può fare la differenza.
Se i valori della glicemia dovessero iniziare ad alterarsi, occorre informare il medico il quale saprà come intervenire.
Se il diabete è già presente e si segue la terapia cortisonica per contrastare il Covid, occorre un monitoraggio regolare e frequente della glicemia.
I valori di riferimento della glicemia a digiuno non dovranno mai superare i 130 mg/dl, mentre a due ore dai pasti devono essere inferiori a 180 mg/dl.
Sporadicamente sarebbe opportuno controllare la glicemia anche nel pomeriggio e prima di andare a dormire.
Controlli necessari perché i cortisonici sono diversi gli uni dagli altri e possono agire in maniera differente sulla glicemia.
Le infezioni fanno aumentare la glicemia
Alcuni diabetici sono convinti che gli antibiotici possano far aumentare la glicemia, in realtà è esattamente il contrario.
Sono le infezioni o le infiammazioni ad alzare la glicemia, l’antibiotico, utilizzato come terapia contro l’infezione riporta alla normalità la glicemia.
Le infezioni come il Covid che portano febbre, potrebbero in alcuni casi alzare prima la glicemia che la febbre stessa; in questi casi è importante curare la causa dell’infezione nel più breve tempo possibile e far tornare la glicemia entro i valori normali, evitando di modificare la terapia insulinica o il dosaggio dei farmaci contro il diabete.
Alcuni studi su Covid e diabete suggeriscono che nei pazienti affetti dal virus è necessario sviluppare dei meccanismi di protezione al pancreas.
Questo perché anche dopo la guarigione dal Covid si verificano delle alterazioni glicemiche rilevanti e durature che vanno assolutamente monitorate per prevenire iperglicemie o intervenire repentinamente in caso si verifichino.
In conclusione è bene ricordare che essendo il Covid una malattia infettiva poco conosciuta tutte le informazioni riguardanti questo argomento sono ancora in fase di studio.
Anche la relazione tra Covid e diabete è poco chiara, per avere informazioni più precise parlane con il tuo medico di famiglia o con uno specialista.
I nostri articoli sono informativi e non vanno intesi come trattati medici.
Se sei interessato all’argomento Covid e diabete o più in generale alla glicemia, visita il nostro sito glicemia.net.
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