Iperglicemia cause

• Malattia coronaria
• Iperglicemia cause: cosa fare
• Conclusioni

Quali sono le cause dell’iperglicemia e come trattarla

Quando si parla di iperglicemia cause diversi fattori sono da prendere in considerazione come ad esempio i sintomi, le conseguenze e le eventuali complicanze.

La glicemia alta è una condizione in cui, in una condizione di digiuno, il livello del glucosio nel sangue supera i 100 mg/dl.

Il glucosio è un elemento vitale per le cellule dell’organismo, in quanto principale fonte di energia permette il corretto funzionamento di molti organi del corpo umano.

Un motivo in più per le cause dell’iperglicemia.

In generale i livelli della glicemia nel sangue devono rimanere entro un certo limite di normalità.

Iperglicemia cause

Il valore normale della glicemia a digiuno deve oscillare tra i 70 mg/dl e 100 mg/dl. Come accennavamo prima, se il valore supera questi parametri si parla di iperglicemia.

• Leggi i nostri articoli su iperglicemia trattamento e dieta per l’iperglicemia.

Parlando di iperglicemia cause, le principali sono:

• diabete: questa patologia metabolica viene provocata dalla cattiva regolazione della glicemia da parte dell’insulina, o dalla sua scarsa produzione da parte del pancreas;
• dieta: un eccessivo consumo di alimenti ricchi di carboidrati come pizza, pane e pasta;

• disidratazione: il consumo ridotto di acqua; 

• sedentarietà: un lavoro d’ufficio, o comunque prettamente sedentario, può essere causa di iperglicemia;

• farmaci: in particolare l’uso eccessivo di farmaci in grado di aumentare i livelli di glicemia come quelli cortisonici, l’adrenalina, i farmaci antipsicotici, i beta bloccanti, diuretici, pillola anticoncezionale, aspirina;

• stress: in seguito di un’operazione chirurgica, una malattia o un’infezione, l’organismo affronta uno stato di forte stress psico-fisico che può provocare sbalzi glicemici;
• gravidanza: il diabete gestazionale è una causa di glicemia alta che si manifesta molto spesso fra le donne incinte.

Diabete

Il diabete mellito è tra le principali cause dell’iperglicemia. Una malattia metabolica cronica non guaribile, che viene suddivisa in diabete mellito di tipo 1 e diabete mellito di tipo 2.

Nel tipo 1 la glicemia alta si manifesta perché le cellule del pancreas deputate alla produzione di insulina vengono distrutte in maniera irreparabile dal sistema immunitario a causa di una reazione autoimmunitaria. 

L’insulina non viene più prodotta dal pancreas e l’organismo perde il principale regolatore della glicemia, che normalmente regola la glicemia quando si alza troppo.

Questo tipo di diabete di solito si manifesta in età molto giovane o adolescenziale. 

Il diabete di tipo 2, più comune, detto anche diabete alimentare è tipico dell’età avanzata.

Oggi, a causa del degrado dello stile di vita e della cattiva alimentazione, anche persone più giovani manifestano questa forma di diabete.

In questo caso l’insulina viene prodotta ma in scarse quantità dal pancreas. Infatti quest’ultimo è l’organo principale addetto alla produzione di questo ormone. Il suo corretto funzionamento potrebbe essere compromesso a causa della ridotta sensibilità dell’insulina da parte delle cellule dell’organismo. 

Le cellule non assorbono il glucosio, fonte di energia, e il valore si mantiene alto nel sangue. 

Una dieta sana è quella che prevede l’assunzione di alimenti diversi tra loro in quantità moderate. 

Quando questo non avviene il peso corporeo aumenta, e nei casi più seri si diventa obesi.

Obesità

Un fattore determinante di iperglicemia cause è il sovrappeso e l’obesità. 

L’obesità, in particolare favorisce l’insulino-resistenza, che in pazienti predisposti, porta a diabete mellito di tipo 2. 

Il grasso corporeo aumenta e le cellule traggono energia non più dal glucosio ma dal grasso, di conseguenza la glicemia si alza.

Il pancreas cerca di normalizzare e regolarizzare gli eccessi di glicemia producendo molta più insulina, ma non riuscendo a produrne a sufficienza la glicemia aumenta e causa iperglicemia con conseguente diabete.

In base a questo si capisce che una persona obesa o sovrappeso ha un rischio molto maggiore di contrarre il diabete rispetto a un soggetto normopeso. 

Non sempre il soggetto obeso è per forza anche diabetico. 

Anche se è un fattore di rischio molto alto, il diabete si sviluppa prevalentemente in persone obese che sono predisposte a questa malattia metabolica.

L’obesità e il diabete mellito di tipo 2 sono in forte crescita in tutto il mondo, specie in quelle nazioni cosiddette “sviluppate”. Questo accade perché i lavori sedentari e lo stile di vita sregolato è sempre più frequente. 

Gli effetti negativi dell’iperglicemia, cause legate all’obesità, provocano anche disturbi cardiaci e malattie coronariche.

Malattia coronaria

Una malattia coronaria può essere associata ad alcune condizioni di vita sregolate, maggiormente però, sono più comunemente messe in relazione a diete sbagliate. 

Il cibo contenente grandi quantità di grassi saturi, per esempio, può causare una glicemia elevata. 

Inoltre, se si mangiano troppi carboidrati, questi potrebbero portare a un’iperglicemia.

Questo tipo di patologia si può manifestare in modo graduale, o almeno inizialmente, senza manifestare sintomi evidenti.

Quando iniziano a svilupparsi le prime complicazioni compaiono i primi disturbi, che si identificano come fastidi e dolori al livello toracico, arti inferiori gonfi, dolori a spalla o braccio.

Possibili sintomi d’allarme che possono segnalare un infarto imminente sono:

• dolore toracico irradiato al braccio sinistro o alla mascella 
• nausea
• sudorazione eccessiva
• tachicardia
• difficoltà respiratorie
• senso di svenimento

In presenza di sintomi di questo genere è fondamentale avvertire tempestivamente il proprio medico.

Il rischio di malattie coronariche è strettamente legato ad altri fattori come ad esempio obesità, cattiva alimentazione e diabete. Quando questi fattori si sommano il rischio cardiovascolare si moltiplica.

Iperglicemia cause: cosa fare

Se le cause dell’iperglicemia sono legate al diabete è bene rivolgersi a un medico specialista, come un diabetologo, il quale stabilirà subito una terapia da seguire.

I pazienti con il diabete di tipo 1 devono sottoporsi a una terapia insulinica tramite iniezioni sottocutanee per tutta la vita. 

Mentre la terapia da seguire per il diabete di tipo 2, inizialmente, è correlata a dieta ed esercizio fisico regolare. Tuttavia, in pochi riescono a mantenere i valori glicemici nella norma solo migliorando il proprio stile di vita.

Per questo, il medico prescrive quasi sempre una terapia medica personalizzata con farmaci ipoglicemizzanti orali in compresse come ad esempio la metformina. 

In alcuni casi alla terapia farmacologica orale viene prescritta anche l’insulina da assumere tramite iniezioni sottocutanee.

Conclusioni

Abbiamo quindi visto, parlando di iperglicemia cause, quali sono i fattori principali che possono scatenare iperglicemie e portare di conseguenza il diabete.

È ovvio che una dieta equilibrata, uno stile di vita sano e l’attività fisica, non solo riducono il rischio di iperglicemie, ma permettono anche di ridurre il rischio di diabete.

In ogni caso, ogni paziente diabetico deve essere educato dal proprio diabetologo a condurre uno stile di vita sano per evitare picchi glicemici, che potrebbero portare complicanze anche gravi alla patologia già presente.

Come sempre ti ricordiamo che i nostri articoli sono solo informativi e non vanno mai a sostituire il parere del medico specialista o diabetologo. 

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