Come misurare la glicemia a casa

• Come interpretare i risultati della misurazione della glicemia?
• Quanto spesso bisogna misurare la glicemia a casa?
• Quali sono i rischi della misurazione della glicemia a casa?

Come misurare la glicemia a casa: una guida completa

Come misurare la glicemia a casa: la misurazione della glicemia in passato veniva effettuata solo in farmacia o dal medico di famiglia, oggi con il glucometro è possibile effettuarla anche in casa.

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Spesso capita che quando si ha il diabete da molto tempo, si evita di misurare la glicemia in casa per più di una volta, ma quali potrebbero essere i rischi? Perché questo modo di fare potrebbe essere pericoloso e quali potrebbero essere le conseguenze?

Il diabete è una malattia cronica che colpisce il modo in cui il corpo produce e usa l’insulina. (L’insulina è un ormone che aiuta il corpo a convertire il cibo in energia).

Quando il corpo non produce abbastanza insulina o non la usa in modo efficiente, i livelli di zucchero nel sangue possono aumentare. Questo può portare a una serie di complicazioni, tra cui malattie cardiache, ictus, danni ai reni e cecità.

Una delle cose più importanti che le persone con diabete possono fare per gestire la loro malattia è misurare regolarmente la glicemia. Questo permette di identificare e correggere eventuali alti o bassi livelli di zucchero nel sangue. La misurazione della glicemia a casa è un modo semplice e conveniente per farlo. Come misurare la glicemia a casa?

Cosa serve per misurare la glicemia a casa?

Per misurare la glicemia in casa avrai bisogno di alcuni strumenti che vengono forniti in maniera gratuita dall’USL se hai il diabete:

Come misurare la glicemia a casa se non con l’uso del glucometro. Un pratico strumento tascabile che tramite l’analisi di un piccolo quantitativo di sangue (una goccia prelevata da un dito della mano), può determinare il livello di glucosio nel sangue.

Esistono un’infinità di glucometri diversi, ma tutti hanno delle pratiche guide che ne spiegano il metodo di utilizzo.

Affinché il glucometro funzioni avrai bisogno delle strisce reattive, che sono diverse a seconda dell’apparecchio che utilizzi. Le strisce contengono reagenti chimici che reagiscono con il glucosio nel sangue per fornire una misurazione.

Nel kit troverai anche il pungidito con le lancette necessarie per prelevare il sangue dal dito.

Solitamente il pungidito è un dispositivo automatico che serve a perforare delicatamente la pelle del dito, di solito sul lato del polpastrello che è meno sensibile, in modo da ottenere il campione di sangue necessario.

Prima di iniziare a capire come  misurare la glicemia a casa è essenziale leggere attentamente le istruzioni fornite con il glucometro che ti è stato assegnato dalla farmacia.

Il tuo medico di famiglia o il diabetologo, nel caso in cui sei in cura per il diabete, ti formeranno sull’uso corretto del glucometro o CGM.

Un aspetto importante da tenere in considerazione è che tutti gli strumenti che utilizzi per il controllo glicemico devono essere puliti e ben conservati. Solo così potrai avere la garanzia di risultati accurati e sempre corretti.

La misurazione della glicemia è una pratica importante per chiunque sia a rischio di sviluppare il diabete o abbia già una diagnosi e può contribuire notevolmente al controllo della salute e del benessere generale.

Per quanto ogni strumento sia diverso, possiamo comunque dare una guida generale che può tornarti utile a capire come misurare la glicemia a casa.

Come misurarla

Per misurare la glicemia a casa, come abbiamo compreso dal paragrafo precedente, è necessario un glucometro, delle strisce reattive e un ago.

Il procedimento è piuttosto semplice è può essere riassunto in pochi passaggi:

Per prima cosa lavati le mani per bene con acqua e sapone, questo è fondamentale per evitare che il prelievo del sangue sia contaminato da agenti esterni.

Pulisci la parte del polpastrello dove effettuerai la puntura, con un batuffolo di cotone imbevuto con dell’alcool o acqua ossigenata.

Effettua la puntura utilizzando l’apposito pungidito munito di lancetta, premi il dito per far uscire la goccia di sangue e avvicina la striscia reattiva alla goccia in modo che possa assorbirla.

Per effettuare la misurazione inserisci la striscia reattiva nel glucometro e attendi che lo strumento effettui la lettura.

Infine, appunta il valore che compare sul glucometro su un diario che ti servirà per tenere traccia dei risultati ottenuti nel corso della giornata.

Segui questo procedimento in base alla linea guida che ti fornisce il tuo diabetologo e ricorda di tenerlo aggiornato sempre sulle oscillazioni della glicemia sospette.

Come interpretare i risultati della misurazione della glicemia?

I risultati della misurazione della glicemia possono essere interpretati in base alla tabella seguente:

Se il livello di zucchero nel sangue è basso, è necessario mangiare qualcosa di dolce, come un frutto, una caramella o una bevanda zuccherata.

Se il livello di zucchero nel sangue è alto, è necessario assumere insulina o altro farmaco antidiabetico orale.

La frequenza con cui misurare la glicemia dipende dal tipo di diabete che si ha e dal piano di trattamento che si segue. 

In generale, le persone con diabete di tipo 1 dovrebbero misurare la glicemia almeno quattro volte al giorno.

Le persone con diabete di tipo 2 dovrebbero misurare la glicemia almeno due volte al giorno.

Ma scendiamo più nello specifico e cerchiamo di capire sul come misurare la glicemia a casa quanto spesso bisogna farlo.

Quanto spesso bisogna misurare la glicemia a casa?

Interpretare correttamente i risultati della glicemia a casa è fondamentale per valutare il proprio stato di salute e per aiutare a gestire eventuali condizioni come il diabete.

I risultati possono variare in base al momento della giornata in cui vengono presi, poiché l’assunzione di cibo, l’attività fisica e l’assorbimento dell’insulina, influenzano i livelli di glucosio nel sangue.

Misurazione della glicemia a digiuno

La misurazione della glicemia a digiuno è quella più comune, si esegue al mattino, prima di consumare la colazione e comunque, dopo 8 ore di digiuno notturno.

Nei soggetti che non hanno il diabete, i valori normali della glicemia dovrebbero essere compresi tra 70 e 100 milligrammi per decilitro (ml/dl), o tra 3.9 e 5.6 milimoli per litro (mmol/L).

Se si ha il diabete i valori target potrebbero essere diversi, stabiliti in base al piano terapeutico indicato dal medico.

• Leggi anche “colazione per diabetici”.

Dopo i pasti

Dopo aver consumato un pasto, i livelli di glicemia tendono a salire sia che si abbia il diabete o meno.

Per i soggetti senza diabete i valori devono essere inferiori a 140 mg/dl, nel caso di diabete i valori sono differenti e variano non solo a secondo della gravità del diabete ma anche a secondo di quello che si consuma.

Mantenere sotto controllo i livelli di glicemia dopo i pasti è essenziale per valutare l’efficacia della gestione del diabete e per adattare la dieta e l’assunzione dei farmaci se necessari.

Prima dell’attività fisica

Prima di svolgere qualsiasi esercizio fisico, per fare in modo di evitare pericolose ipoglicemie, è importante misurare la glicemia.

Se i valori prima di praticare sport o qualsiasi attività fisica, sono inferiori a 100 mg/dl potrebbe essere utile consumare uno spuntino calorico per aumentare i valori ed evitare problemi durante l’attività.

Prima di andare a dormire

La glicemia notturna è altrettanto importante poiché i valori troppo alti o troppo bassi durante il sonno possono causare problemi.

Leggi l’articolo su “ipoglicemia notturna sintomi”.

Per chi non ha il diabete i valori dovrebbero essere compresi tra 100 e 140 mg/dl e non è necessario il controllo regolare della glicemia, mentre per chi ha il diabete i valori dovrebbero essere monitorati molto attentamente, soprattutto nel caso in cui si segue una terapia insulinica.

Nel caso in cui la glicemia è bassa, potrebbe essere opportuno consumare uno spuntino prima di andare a dormire.

Quali sono i rischi della misurazione della glicemia a casa?

Abbiamo visto come misurare la glicemia a casa, quali sono gli strumenti che puoi utilizzare e i valori standard in base al momento della giornata in cui la misuri.

A questo punto parlando di come misurare la glicemia a casa, vediamo quali potrebbero essere i rischi di farlo senza la supervisione del medico.

Uno dei principali riguarda la procedura stessa di prelievo del sangue, infatti, quando si utilizza il pungidito per ottenere il campione di sangue necessario per la misurazione, possono verificarsi piccole ferite sulle dita.

Se non vengono trattate, a lungo andare potrebbero portare a infezioni causate da batteri, infezioni o irritazioni locali.

Inoltre, c’è il rischio di eseguire erroneamente la procedura di misurazione, il che potrebbe portare a risultati inaccurati, un problema serio perché può portare a prendere decisioni basate su valori errati con possibili conseguenze negative legate alla gestione del diabete.

Alcune persone, in particolare le persone anziane o coloro che hanno problemi di vista o di mobilità, potrebbero avere delle difficoltà a fare la misurazione in casa. 

In questi casi una buona idea è sfruttare un programma di assistenza medica domiciliare.

Un altro pericolo è quello di regolare il dosaggio dei medicinali per la terapia insulinica basandosi solo sui valori rilevati e non chiedere al medico come muoversi.

Scopri cos’è “l’ipoglicemia factitia”.

La gestione della glicemia richiede una collaborazione continua con il medico e questo vale anche nel caso del discorso del come misurare la glicemia a casa.