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Insulino resistenza
Insulino resistenza: cause, sintomi e cura
L’insulino resistenza o sindrome metabolica è una condizione in cui le cellule dell’organismo non riconoscono l’insulina o ne diminuiscono la sensibilità.
Sei spesso affaticato, hai difficoltà a perdere peso e facendo un controllo della glicemia hai notato un aumento dei livelli di zucchero nel sangue?
Potresti essere affetto da questo disturbo metabolico.
Questa condizione, sempre più diffusa può avere un impatto significativo sulla salute generale.
In questo articolo, spiegheremo cos’è l’insulino resistenza, le sue cause e i sintomi correlati, vedremo le varie opzioni per il suo trattamento, inclusi i valori critici da monitorare e l’importanza di una dieta adeguata per affrontare questa condizione.
Insulino resistenza cos’è
L’insulino resistenza è un fenomeno in cui il corpo diventa meno sensibile all’insulina, l’ormone essenziale per metabolizzare i carboidrati.
Questo significa che le cellule del corpo non riescono a utilizzare l’insulina in modo efficace e il glucosio presente nel sangue, non riesce a essere assorbito dalle cellule che lo richiedono come fonte di energia.
Di conseguenza il corpo produce più insulina per compensare la mancanza di efficacia, portando a livelli elevati l’insulina in circolo nel sangue.
Per comprendere meglio cos’è l’insulino resistenza immagina l’insulina come una chiave e le cellule come una serratura.
Normalmente, quando l’insulina viene rilasciata nel corpo, si collega ai recettori sulle cellule permettendo al glucosio di entrare e fornire energia.
Nel caso dell’insulino resistenza la chiave non funziona bene e la serratura non si apre, di conseguenza il glucosio non può entrare nelle cellule, non fornisce energia e continua ad accumularsi nel sangue.
Il risultato è un circolo vizioso, le cellule non ricevono abbastanza glucosio e per compensare, il corpo produce più insulina, nella speranza che una maggiore quantità di questo ormone riesca ad aprire la serratura.
L’insulino resistenza è spesso associata all’aumento del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, malattie cardiache, ipertensione e persino alcune forme di cancro.
Sebbene le cause esatte non siano ancora del tutto chiare, ci sono alcuni fattori che possono contribuire alla sua comparsa e devono essere evitati come uno stile di vita sedentario, una dieta ricca di zuccheri, l’infiammazione cronica e l’obesità.
Riconoscere i sintomi è fondamentale per intervenire in maniera tempestiva ed evitare che la situazione degeneri o si manifestino condizioni più gravi.
Stanchezza cronica, aumento della fame, aumento del peso non giustificato, problemi di concentrazione e difficoltà a perdere peso nonostante gli sforzi, sono solo alcuni sintomi o segnali che il tuo corpo potrebbe inviarti per indicarti la presenza di insulino resistenza.
Valori
I valori glicemici possono fornire importanti indizi sulla presenza o meno della sindrome metabolica.
Uno degli indicatori più comuni è l’aumento dei livelli di zucchero rilevati dopo un periodo di digiuno (solitamente la mattina prima di fare colazione).
- Leggi anche “I valori normali della glicemia dopo i pasti“, e “Valori glicemia a digiuno“.
Un valore superiore a 100 mg/dl (5,6 mmol/l), può lasciar presagire la presenza di insulino resistenza.
Un valore così alto rilevato a digiuno indica che il corpo richiede un maggiore rilascio di insulina.
Per mantenere i valori glicemici stabili e ridurre il rischio di valori oltre la norma è importante adottare uno stile di vita equilibrata.
Svolgere attività fisica regolarmente come fare una bella passeggiata o andare in palestra e seguire un regime alimentare moderato assumendo cibi ricchi di fibre, sali minerali, vitamine, proteine e grassi sani, come: frutta, verdura, cereali integrali, carne magra e pesce.
L’iperglicemia è un sintomo comune e può essere un campanello d’allarme per problemi metabolici.
Abbiamo detto che quando si verifica un aumento degli zuccheri nel sangue la glicemia aumenta provocando l’iperglicemia.
Se non gestita o trascurata l’iperglicemia può portare a tutta una serie di complicazioni: i vasi sanguigni possono danneggiarsi, il sistema nervoso, il cuore, i reni e altri organi vitali ne risentono.
Pertanto è importante mantenere i valori della glicemia normali per evitare lo sviluppo di malattie come neuropatia, insufficienza renale, problemi di vista e malattie cardiovascolari.
Per gestire o tenere sotto controllo i valori glicemici potrebbe essere necessario l’uso di alcuni farmaci prescritti dal medico o dal diabetologo che possono essere a uso orale (metformina), o per iniezione (insulina), nel caso dei diabetici.
Monitorare regolarmente la glicemia con apparecchi per la misurazione è importante specialmente per coloro che soffrono di diabete tipo 2.
La consapevolezza dei livelli di glicemia aiuta a individuare il prima possibile l’insulino resistenza e permette di intervenire tempestivamente per prevenire o gestire il problema in modo efficace.
Sarà sempre un medico a stabilire il metodo da seguire e la terapia in base alle esigenze di ciascun individuo.
Insulino resistenza analisi
Oltre alla glicemia a digiuno ci sono altri valori che possono fornire indicazioni:
- Glicemia post-prandiale: la misurazione dei livelli di zucchero nel sangue dopo un pasto. I livelli di glucosio dovrebbero tornare ai valori basali entro due ore dopo aver mangiato, un valore troppo alto per un periodo prolungato è un segnale che potrebbe lasciar presagire insulino resistenza.
- Emoglobina glicata: un test della glicemia che fornisce una misura media dei livelli glicemici nel sangue rilevati nel corso di due o tre mesi.
- Test di tolleranza al glucosio: si misura la glicemia prima e dopo aver bevuto una soluzione contenente una quantità specifica di glucosio.
Per fare diagnosi di insulino resistenza si valutano tutti questi fattori insieme ai sintomi e alla storia clinica del paziente e solo dopo si può fare una valutazione accurata della reale condizione.
Dieta
Quando si affronta questo argomento, una dieta equilibrata e ben strutturata può essere un buon modo per gestire e tenere sotto controllo i valori della glicemia e migliorare la sensibilità all’insulina.
Includi carboidrati complessi nella dieta, questi carboidrati sono a lento rilascio di zuccheri e hanno un impatto minore sul valore della glicemia. Questi includono principalmente i cereali integrali (riso, pasta e pane integrali), i legumi (fagioli, lenticchie, ceci), le verdure ricche di fibre e la frutta a basso indice glicemico.
- Potrebbe interessarti il nostro articolo sul diabete e la frutta e verdura da evitare.
I pasti giornalieri dovranno includere anche proteine che si trovano ad esempio nella carne magra (pollo, tacchino), ma anche nel pesce, nei legumi, uova, formaggi magri.
Le fibre alimentari possono aiutare a controllare i livelli di zucchero perché contribuiscono a rallentare l’assorbimento dello zucchero durante la fase di digestione.
Per quanto riguarda i cibi da evitare o limitare non c’è una regola universale o una linea guida che possa andar bene per tutti.
Ogni persona è unica, per questo anche la dieta dovrebbe esserlo, seguire le indicazioni di un nutrizionista o medico specialista potrebbe essere il modo migliore per capire cosa evitare o limitare nella dieta.
Alimenti come dolci bibite zuccherate, succhi di frutta confezionati, merendine, caramelle zuccherate, andrebbero sempre limitati se non addirittura eliminati in alcuni casi più gravi.
Insulino resistenza cura
La cura per l’insulino resistenza è personalizzata e include tre principali pilastri: attività fisica, dieta e trattamento farmacologico.
I soggetti insulino resistenti di solito sono anche quelli che sono obesi o sovrappeso per cui lo sport moderato e l’attività fisica sono la principale cura che non può essere evitata.
La regolare attività fisica non solo stabilizzerà la glicemia ma aiuterà anche a dimagrire e a perdere chili di troppo.
La dieta che include 5 pasti giornalieri aiuta a evitare i picchi glicemici e migliora la sensibilità insulinica.
Alcuni farmaci per la cura del diabete si sono rivelati utili nella gestione dell’insulino resistenza, ma sicuramente, intervenendo prima su dieta, attività fisica e stile di vita, si evita la terapia farmacologica che verrà inserita solo nel caso in cui questo non sia più sufficiente.
In questo articolo sull’insulino resistenza abbiamo analizzato quali sono i sintomi le cause e i modi per riconoscerla facilmente.
Lo scopo è sempre quello di informare e le informazioni esposte non vanno intese come consigli medici. Rivolgiti a un medico per avere un parere professionale su questo argomento.
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