Tabella valori glicemici

• Quando si utilizza?
• Le tabelle valori glicemici degli alimenti sono utili per cosa?

Tabella valori glicemici degli alimenti

La tabella valori glicemici è uno strumento molto valido per il controllo e il monitoraggio della glicemia nei soggetti diabetici e non; utilizzato dai medici e nutrizionisti per aiutare i loro pazienti a stabilire un regime alimentare sano e in linea con il loro stile di vita.

Scopriamo come funziona la tabella dei valori glicemici degli alimenti, quando puoi utilizzarla e come si calcola il contenuto glicemico di un alimento.

Come funziona la tabella?

La tabella valori glicemici si basa sul valore dell’indice glicemico dell’alimento, ovvero, la capacità dei carboidrati contenuti in uno specifico alimento di alzare la glicemia.

Viene rappresentato con un valore che va da 0 a 100 e indica la velocità con cui il valore del glucosio, aumenta in seguito all’assunzione di 50 grammi di un alimento contenente carboidrati.

Un aspetto che deve essere preso in considerazione è che l’indice glicemico di uno stesso alimento può variare in base a determinati fattori:

• La varietà dell’alimento: a volte questo fattore è irrilevante, in alcuni casi invece, fa la differenza. Nel riso ad esempio, in base al tipo, l’indice glicemico può andare da 48 a 112 o nelle patate bollite da 56 a 101.
• Periodo di raccolta e grado di maturazione: la frutta raccolta in maniera anticipata, quindi acerba, ha un indice glicemico molto diverso dal frutto maturo.
• Modalità di produzione: un alimento molto lavorato, il metodo di cottura e il tempo, influiscono sull’indice glicemico e possono ridurre o aumentare il valore iniziale.
• Conservazione ed eventuale essiccazione
• Contenuto di altri macronutrienti: grassi, proteine e fibre sono in grado di rallentare la velocità di assorbimento intestinale. La risposta glicemica indotta da un solo alimento contenente carboidrati è più rapida rispetto a un pasto misto che viene digerito più lentamente.

Di seguito una tabella valori glicemici contenente alcuni degli alimenti principali e i loro indici glicemici suddivisi in alto, medio, basso.

Qual è il risultato più elevato nella tabella valori glicemici degli alimenti?

Alcuni alimenti sono in grado di far alzare la glicemia più rapidamente di altri, questo dipende dal tipo di carboidrati contenuti negli alimenti, ad esempio gli zuccheri raffinati e il pane si trasformano rapidamente in glucosio nel corpo.

Altri carboidrati, come quelli contenuti nelle verdure o nei cereali integrali vengono metabolizzati più lentamente dall’organismo di conseguenza il loro indice glicemico è più basso.

Il fatto che determinati alimenti hanno indice glicemico basso non vuol dire che siano super sani, o che se ne possano mangiare in grandi quantità.

• Potrebbe interessarti il nostro articolo sui 12 alimenti peggiori per i diabetici.

Sono altrettanto importanti gli altri nutrienti presenti come i minerali, le vitamine, le proteine e le calorie.

Dovrai quindi bilanciare bene la scelta degli alimenti e la quantità ingerita, basandoti su tutte le proprietà nutrizionali dell’alimento.

Solo per fare un esempio, le albicocche hanno un indice glicemico molto vicino a quello degli spaghetti, ma per innalzare la glicemia di un analogo valore dovrai consumare una quantità di albicocche, sette volte maggiore rispetto agli spaghetti.

Questo accade perché le fibre e i minerali contenuti nelle albicocche ne rallentano l’assorbimento degli zuccheri. Anche la percentuale di carboidrati contenuta nelle albicocche è minore se paragonata a quella degli spaghetti.

A questo dato va aggiunto anche la dimensione delle porzioni dei pasti. Più carboidrati consumati in un unico pasto, più questi influenzeranno il livello di zuccheri presenti nel sangue.

Quando si utilizza?

Le tabelle dei valori glicemici sono utili per capire quante calorie ci vogliono per ottenere la glicemia corretta.

Inoltre, queste tabelle possono essere usate per determinare se un alimento è adatto per i bambini, gli adulti e gli anziani.

• Potrebbe interessarti il nostro articolo “Tabella valori glicemia anziano”.

La tabella valori glicemici viene utilizzata principalmente dai diabetici.

L’IG degli alimenti è un valore molto importante per coloro che hanno il diabete considerando che devono evitare bruschi innalzamenti della glicemia.

Seguire una dieta alimentare consigliata da un diabetologo o nutrizionista che tenga conto dell’indice glicemico degli alimenti è una buona strategia per tenere sotto controllo i valori della glicemia.

• Leggi il nostro articolo sugli “alimenti a basso indice glicemico”.

Diversi medici riconoscono che mangiare alimenti con indice glicemico più basso favorisce il dimagrimento, in quanto provocano più facilmente lo stato di sazietà.

Ovviamente questo aspetto interessa chi ha il diabete ma anche chi vuole dimagrire.

I valori dell’indice glicemico sono un parametro utile soprattutto per stabilire una dieta equilibrata, tuttavia vanno considerati sempre come valori indicativi in quanto fanno sempre riferimento all’alimento singolo e non alla quantità effettivamente consumata.

Per questo il consiglio è quello di usare la tabella valori glicemici come complemento ad altri tipi di parametri stabiliti consultandoti con un diabetologo o nutrizionista.

Le tabelle valori glicemici degli alimenti sono utili per cosa?

Le tabelle valorizzano le caratteristiche delle varietà di prodotti che contengono sostanze nutritive come grassi, carboidrati, proteine e zucchero.

Queste tabelle hanno lo scopo di indicare quali ingredienti hanno indice glicemico più alto e quali più basso.

È importante però chiarire che l’indice glicemico è un parametro che tiene conto solo della velocità con cui si alzano i valori della glicemia nel sangue ma non tiene conto di quanto si alza la glicemia.

Per questo motivo un altro dato da tenere in considerazione quando si parla di glicemia è il carico glicemico degli alimenti.

Il carico glicemico degli alimenti si ottiene moltiplicando l’indice glicemico per i grammi di carboidrati contenuti nell’alimento che è stato consumato.

In questo modo si otterrà un valore che indica di quanto si alzerà la glicemia dopo il pasto.

Come abbiamo visto in precedenza la tabella dei valori glicemici di un alimento è influenzata da diversi fattori ed è quindi difficile da stabilire.

Per evitare che la glicemia vada fuori controllo è bene incrociare i dati dell’indice glicemico con quelli del carico glicemico. Soltanto un medico specialista, un diabetologo o un nutrizionista possono aiutarti a stabilire quali sono gli alimenti migliori per te.

Come sempre ti ricordiamo che i nostri articoli sono solo informativi e non vanno a sostituire l’opinione del tuo medico.

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