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Metformina ipoglicemia
La metformina causa l’ipoglicemia?
Metformina ipoglicemia: esiste una connessione? La terapia con metformina per quali malattie si usa? Come si assume e soprattutto, può causare l’ipoglicemia?
Nel nostro articolo sulla metformina ipoglicemia daremo risposta a queste e altre domande relative a questo farmaco.
Come si definisce e a cosa serve la metformina?
Visto che alcuni medicinali antidiabetici possono abbassare bruscamente la glicemia e provocare l’ipoglicemia, molti si chiedono se anche la metformina possa causare questo fenomeno.
In realtà, secondo i diabetologi, non esiste alcuna relazione tra metformina e ipoglicemia, se non in casi rarissimi, infatti, l’assunzione di questo farmaco non causa una crisi di questo tipo.
La metformina è un medicinale antidiabetico che viene utilizzato in maniera specifica per il trattamento del diabete mellito tipo 2, prescritto da solo, o in combinazione con altri farmaci tra cui l’insulina.
Appartenente alla famiglia di medicinali definiti biguanidi, la metformina agisce nell’organismo aiutandolo a regolarizzare la quantità di zuccheri presenti nel sangue (glicemia).
Secondo alcuni studi sembra che questo farmaco agisca direttamente sulla quantità del glucosio proveniente dal cibo e quello prodotto dal fegato. Inoltre migliora la risposta dell’organismo all’insulina.
Mentre questo farmaco può essere utilizzato per il trattamento del diabete tipo 2, nel caso del diabete di tipo 1 non può essere usato, perché l’insulina non viene prodotta dall’organismo e quindi risulterebbe completamente inefficace.
Metformina ipoglicemia: per quali patologie si impiega la metformina?
In genere, la prima terapia che si segue quando per la prima volta viene diagnosticato il diabete tipo 2 è la seguente: dieta, esercizio fisico e cambiamento dello stile di vita.
- Leggi l’articolo sulla dieta per il diabete di tipo 2
La metformina viene aggiunta a questa terapia nel caso in cui questi accorgimenti non bastano a ridurre la glicemia alta (iperglicemia).
- Leggi l’articolo sui sintomi della glicemia alta.
La metformina è la prima linea terapeutica che generalmente il medico o diabetologo prescrive per il diabete tipo 2, sia per gli adulti che per i bambini dai dieci anni in su.
Il sovradosaggio di metformina potrebbe provocare ipoglicemia, ma come dicevamo prima, l’associazione metformina ipoglicemia è piuttosto rara.
Nel caso in cui i valori dell’emoglobina glicata siano superiori al 9% la terapia con metformina viene prescritta in combinazione con altri farmaci.
Quando la metformina viene impiegata in pazienti diabetici sovrappeso, il farmaco sembra ridurre le complicanze del diabete, lo stabilizza e seppure in maniera modesta, riduce il peso corporeo.
Attenzione:
Dieta ed esercizio fisico, non devono assolutamente essere interrotti durante il trattamento di farmaci contro il diabete. Questo tipo di farmaci vanno associati e non devono essere un’alternativa a essi.
Cosa bisogna sapere prima di prendere la metformina?
La metformina è un farmaco ipoglicemizzante, riduce il glucosio presente nel sangue e diminuisce la produzione dello stesso da parte del fegato.
Nelle donne con ovaio policistico, l’assunzione della metformina abbassa i livelli d’insulina e degli ormoni androgeni e luteinizzanti. Questo meccanismo normalizza il ciclo mestruale.
La metformina inizia ad agire circa tre ore dopo la sua assunzione. Non viene metabolizzata dal fegato e viene eliminata, per lo più immodificata, dai reni.
Per questo è importante, durante la terapia con metformina, monitorare il funzionamento dei reni.
La metformina è un farmaco orale che si somministra a stomaco pieno per ridurre i possibili effetti collaterali di cui parlavamo prima. L’effetto della metformina riduce la glicemia ma raramente provoca ipoglicemia.
Che cosa succede se si prende la metformina? E quali sono i rischi?
Generalmente considerato come farmaco sicuro, può avere degli effetti collaterali a livello gastrointestinale come diarrea, nausea e vomito.
Meno frequenti e rari possono essere fastidi al livello toracico, sudorazione, cefalea, debolezza, rinite e ipoglicemia.
È bene sottolineare, ancora una volta, parlando di metformina e ipoglicemia che quest’ultima condizione non si verifica se non in rarissimi casi.
Metformina ipoglicemia quali sono i casi:
Nel caso in cui la metformina venga assunta in associazione ad altri farmaci contro il diabete, si può incorrere in crisi ipoglicemiche. Se metformina ipoglicemia portano a questo tipo di reazione indesiderata, è consigliato evitare di guidare la macchina o la moto e di utilizzare macchinari.
La raccomandazione è quella di prestare molta attenzione alle alterazioni delle normali condizioni fisiche, e qualora si verificassero, contattare prontamente il proprio medico di famiglia o diabetologo.
Tra gli effetti rari ma pericolosi (1 caso su 30.000 pazienti), c’è l’acidosi lattica. L’acido lattico si accumula nel corpo e non viene eliminato con facilità dall’organismo, il che provoca l’acidosi metabolica.
È fondamentale che il medico conosca le condizioni di salute, per stabilire se prescrivere o meno tale farmaco.
Metformina e ipoglicemia in quale dosaggio va assunta
La metformina è antidiabetico orale, un medicinale in compresse a rilascio prolungato o ricoperte con film che vanno deglutite intere con un po’ d’acqua.
La dose iniziale per compresse da 500 mg o 850 mg è di 2-3 volte al giorno. Usualmente si assume una compressa prima dei pasti e mai a digiuno, in quanto può causare problemi a livello gastrointestinale.
Sarà comunque il medico o il diabetologo a stabilire il dosaggio da assumere e può variare a seconda del caso specifico.
Mai prendere medicinali antidiabetici senza sentire prima un medico.
Effetti indesiderati e sovradosaggio
Come ogni medicinale anche la metformina ha degli effetti indesiderati, ogni persona reagisce in maniera differente.
In base al dosaggio assunto, si possono manifestare in maniera differente per tipo e intensità.
In caso di effetti collaterali sarà fondamentale allertare subito il medico soprattutto nel caso in cui si manifesti l’acidosi lattica.
I sintomi si possono manifestare sotto forma di: mal di pancia, vomito, crampi muscolari, affaticamento e sensazione di malessere, respirazione affannata.
Il sovradosaggio di metformina può facilmente provocare l’acidosi lattica. In questo caso, si potrebbe ricorrere all’emodialisi, per contrastare questo fenomeno.
Pertanto se viene assunta una quantità eccessiva di metformina (certa o presunta che sia), contatta immediatamente il tuo medico o il più vicino pronto soccorso e porta con te la confezione del medicinale assunto.
Attenzione:
I consigli o le informazioni presenti nel nostro articolo su metformina ipoglicemia sono solo informativi e non vanno mai intese come parere medico.
Per avere un trattamento personalizzato che includa l’uso di metformina, per conoscere il giusto dosaggio ed eventuali rischi, ti consigliamo vivamente di rivolgiti a un diabetologo o medico specialista.
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