• Quali sono i benefici di bere vino?
• E se ti piace bere vino, ma non sai quanto contenga zucchero o calorie?
• Puoi fare qualcosa per migliorare la tua salute?

Vino e glicemia: si può bere il vino con la glicemia alta?

Qual è il rapporto che esiste tra vino e glicemia e soprattutto i diabetici possono bere vino?

Il vino da sempre è parte integrante delle nostre terre, lo troviamo sulle tavole delle famiglie italiane; rosso, bianco, rosè, frizzantino, secco, dolce, ognuno con il suo gusto, colore, profumo particolare.

Il vino vuol dire tradizione, esperienze, convivialità!

Novembre è il mese del vino novello e dell’olio novello, forse proprio in questo periodo dell’anno potrebbe sorgere spontanea la domanda: “vino e diabete: posso bere un bicchiere di vino al giorno se ho il diabete?

In questo articolo su vino e glicemia spiegheremo quali sono i suoi nutrienti e qual è il suo indice glicemico, vedremo inoltre, cosa comporta per la salute bere più bicchieri di vino al giorno, quali sono i benefici e quale sia l’effetto negativo per il nostro organismo.

prova

Il vino e i suoi nutrienti

Tutti sappiamo che il vino contiene alcol, un elemento che influisce sui valori nutrizionali del vino. Ma quanto ne troviamo esattamente?

Non esiste un valore unico perché le variabili sono davvero molte, tante quante le tipologie di bottiglie che esistono in commercio.

Esistono comunque degli standard che ogni azienda produttrice deve tenere in considerazione. In Italia i vini devono avere almeno l’8% di alcol, tuttavia la gradazione ha un margine variabile a seconda di dove viene prodotto e in quale anno.

Oltre all’alcol nel vino troviamo piccole quantità di vitamine e proteine, mentre i sali minerali sono più abbondanti.

L’aspetto che interessa sicuramente molto di più i diabetici quando si parla di vino e glicemia è la quantità di zuccheri presenti.

Il 94% degli zuccheri del vino sono composti da glucosio e fruttosio, questi zuccheri semplici vengono utilizzati dall’organismo per produrre energia e sono impiegati principalmente dal cervello.

Anche se fondamentali al funzionamento del metabolismo, bisogna stare attenti alla quantità e al tipo di zuccheri introdotti giornalmente perché nei soggetti diabetici o insulinoresistenti, sono responsabili dei picchi glicemici e contribuiscono all’apporto calorico.

Per questo molte persone si chiedono quale sia l’indice glicemico del vino e che relazione c’è tra vino e glicemia.

Come funziona l’indice glicemico del vino?

L’indice glicemico del vino è pari a zero, questo vuol dire che in teoria non dovrebbe avere effetti sulla glicemia.

Lo zucchero degli alimenti una volta raggiunto lo stomaco, viene assorbiti quasi subito dal sangue, mentre nel caso degli zuccheri contenuti nel vino vengono processati dal fegato e non passano per il sangue, motivo per cui la glicemia non può aumentare.

Quando si eccede con il vino si può manifestare la steatosi ovvero il fenomeno del fegato grosso e altre malattie del fegato.

Quello che può influire negativamente sul diabete quando si parla di vino e glicemia è l’aggiunta di zuccheri al vino.

Con vini molto dolci si possono alzare i valori della glicemia e il rischio di sbalzi glicemici come ad esempio l’iperglicemia, aumentano. Mentre nel caso dei vini più secchi il discorso cambia, l’impatto sulla glicemia è minore.

Se vuoi approfondire l’argomento degli indici glicemici degli alimenti leggi l’articolo “tabella dei valori glicemici.”

Quali sono i benefici di bere vino?

Una recente ricerca pubblicata sulla rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition suggerisce che il consumo di vino potrebbe ridurre il rischio di incidenti cerebrovascolari.

Uno studio condotto da un gruppo dell’Università di Oxford, inoltre, indicava che le persone che bevono vino ogni due settimane per circa tre anni tendono ad avere una migliore salute cardiovascolare.

Mentre parlando di vino e diabete, secondo diverse ricerche scientifiche, sembrerebbe che il vino abbia un effetto di protezione contro il rischio di insorgenza di tale patologia (L’azione dell’alcol influisce nella fase iniziale della produzione di insulina riducendo l’eccessiva presenza di glucosio nel sangue). In pratica il vino aumenta l’azione ipoglicemizzante esercitata dall’insulina o dai farmaci ipoglicemizzanti come ad esempio la metformina.

• Scopri quali sono i farmaci da evitare con il diabete.

Non esiste una controindicazione assoluta all’assunzione di vino in caso di diabete.

È tuttavia opportuno, parlando di vino e glicemia, tenere presente che la quantità eccessiva e la frequenza con cui si consuma possono influenzare le variazioni glicemiche.

Bevendo vino i valori del glucosio nel sangue possono avere un calo, che nei soggetti diabetici potrebbe causare una crisi ipoglicemica.

Soprattutto nel caso di vino e diabete è sempre consigliato assumerlo durante i pasti, specie prima di cena per evitare d’incorrere in ipoglicemie notturne.

• Potrebbero interessarti i nostri ultimi articoli su ipoglicemia notturna cosa mangiare e ipoglicemia notturna sintomi.

E se ti piace bere vino, ma non sai quanto contenga zucchero o calorie?

Attenzione però a vino e glicemia quando si ha il diabete perché tendenzialmente il fabbisogno vitaminico di un diabetico è maggiore rispetto al soggetto in salute.

Lo smaltimento dell’etanolo da parte del fegato indebolisce ancora di più il soggetto delle riserve dei micronutrienti, se a questo aggiungiamo disturbi al fegato, il vino assunto regolarmente ogni giorno diventa un vero e proprio fattore di rischio di crisi glicemiche.

Il rischio correlato a vino e diabete, che sia di tipo 1 o di tipo 2, diventa maggiore quando viene consumato in tarda serata o a digiuno. In questi casi, come accennavamo prima, si potrebbero scatenare crisi ipoglicemiche.

Il diabetico, nel caso in cui abusi di alcol, potrebbe confondere i sintomi dell’ipoglicemia con gli effetti dell’alcol rischiando di non riuscire a intervenire in maniera tempestiva sulla regolazione della glicemia.

L’etanolo presente nel vino, sebbene si tratti di una sostanza ad elevato valore calorico, non ha alcuna funzione nutritiva (1 grammo di alcol corrisponde a circa 7 kilocalorie), queste vengono velocemente disperse dal corpo sotto forma di calore grazie alla vasodilatazione cutanea.

Puoi fare qualcosa per migliorare la tua salute?

Alcuni medici e nutrizionisti si sono espressi riguardo al vino e glicemia dicendo che il consumo di vino rosso, abbinato all’olio extravergine d’oliva, previene le malattie cardiometaboliche come il diabete mellito, l’obesità e la sindrome metabolica.

Attenzione però a credere che il vino rosso sia un rimedio terapeutico contro il diabete, al contrario, l’abuso di alcol è associato al rischio di sviluppare malattie come il diabete, il colesterolo o le patologie del cuore.

Il consiglio è quello di un consumo pari a 1 -15 grammi di vino al giorno con un massimo di 100 grammi alla settimana facendo comunque attenzione a non cadere nella trappola della sistematicità.

Ovviamente vanno tenuti in considerazione i fattori individuali che cambiano da persona a persona.

È evidente che parlando di vino e diabete l’obiettivo che si deve conseguire è quello di una buona gestione tra vino e glicemia, facendo attenzione alla dieta e all’attività sportiva, seguendo sempre i consigli di un medico, diabetologo o nutrizionista di fiducia. I nostri articoli sono informativi e non vanno a sostituire il parere del medico.

Con questo articolo abbiamo voluto racchiudere alcuni degli aspetti principali del vino e glicemia. Se ti piacciono i nostri articoli sulla glicemia ti invitiamo a iscriverti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato. Visita il nostro sito e seguici sui nostri canali social.