Ipoglicemia notturna

• Gestire le emergenze dell’ipoglicemia
• Curare gli effetti collaterali
• Trattamenti farmacologici

Ipoglicemia notturna: sintomi e conseguenze

Quando si ha il diabete la glicemia può alzarsi o abbassarsi troppo. Ma cosa succede quando di notte la glicemia si abbassa troppo?

Ipoglicemia notturna: sintomi, cause e conseguenze. Scopriamo cosa si deve fare in caso di glicemia bassa durante la notte.

Cos’è l’ipoglicemia

L’ipoglicemia si manifesta quando il glucosio nel sangue scende sotto la soglia dei 70 mg/dl.

Comune nelle persone che hanno il diabete e utilizzano come trattamento farmacologico l’insulina, meno frequente nei soggetti che non hanno il diabete.

Quando l’ipoglicemia scende al di sotto dei 55 mg/dl viene definita grave.

Spesso, l’ipoglicemia diurna viene gestita controllando i livelli di zucchero nel sangue attraverso un glucometro, o un sensore glicemico e gestendo al meglio i sintomi.

Nell’ipoglicemia notturna i sintomi possono essere più difficili da identificare e correggere. Di conseguenza, capita spesso che scenda troppo e diventi grave.

Diverse strategie possono aiutarti a riconoscere, trattare e prevenire l’ipoglicemia notturna.

Conoscere dell’ipoglicemia notturna i sintomi è un primo modo che può aiutarti a evitare che i livelli della glicemia scendano troppo.

Ipoglicemia notturna: i sintomi

L’ipoglicemia, nota anche come basso livello di glicemia nel sangue, è comune nelle persone con il diabete tipo 1 ma può verificarsi anche con il diabete tipo 2 o in assenza di diabete.

Vediamo quali sono nell’ipoglicemia notturna i sintomi principali:

• incubi o disturbi nel sonno
• sudorazione sufficiente a inumidire il cuscino o il pigiama
• tremori
• cambi repentini nella respirazione da lenta a veloce
• battito cardiaco accelerato
• sentirsi stanco, confuso o irritato al risveglio

Se dormi durante l’ipoglicemia notturna, potresti riscontrare alcuni  di questi sintomi quando ti svegli.

In alcuni casi potrebbe capitare di non avere i sintomi fisici comuni di un basso livello di glicemia. Questo accade perché durante l’ipoglicemia notturna si dorme e il rischio d’ipoglicemie gravi aumenta.

È più probabile che tu abbia l’inconsapevolezza dell’ipoglicemia se:

• hai convissuto con il diabete per un lungo periodo di tempo (da 5 a 10 anni o più).
• Hai episodi ricorrenti di ipoglicemia
• Prendi alcuni farmaci come i beta-bloccanti.

Ipoglicemia notturna sintomi: evitare complicazioni gravi

Dopo aver visto dell’ipoglicemia notturna i sintomi, analizziamo le varie complicazioni che si possono verificare.

Le persone affette da ipoglicemia notturna possono soffrire d’insulino resistenza, patologie all’apparato digerente, dolori muscolari, problemi respiratori, infezioni urinarie, ecc.

In generale, i fattori che aumentano il rischio sono legati al saltare i pasti o ritardarli, aumentare l’attività fisica oltre il normale, non mangiare carboidrati, consumare troppo alcol senza la giusta quantità di cibo.

Quando parliamo dell’ipoglicemia notturna invece, i fattori possono essere legati a un esercizio fisico intenso prima di andare a dormire, bere alcolici prima di coricarsi, saltare i pasti (cena), avere infezioni.

Se non viene trattata in tempo, un’ipoglicemia può portare al coma ipoglicemico, che generalmente compare quando la concentrazione di zucchero nel sangue scende al di sotto dei 20 mg/dl.

Quando i sintomi dell’ipoglicemia notturna iniziano a manifestarsi è necessario intervenire subito.

Se non si è in grado di affrontare da soli la situazione, è bene che si chieda aiuto a un familiare affinché intervenga al suo posto.

Gestire le emergenze dell’ipoglicemia

Ai primi sintomi d’ipoglicemia notturna si deve misurare la glicemia capillare, se possibile.

• Per saperne di più: “Tabella dei valori della glicemia capillare”.

Se la glicemia è effettivamente bassa, vanno assunti 15 grammi di zuccheri semplici a rapido assorbimento (un bicchiere di Coca Cola, un succo di frutta, qualche caramella, una bustina e mezza di zucchero, ecc.).

In questo modo nell’arco di 10 – 15 minuti la glicemia si dovrebbe alzare, se ciò non avviene, assumi altri 15 grammi di zuccheri e ripeti fino a quando la glicemia non torna a valori sicuri.

• Leggi anche: “glicemia valori normali adulto”.

Nei casi gravi, il soggetto potrebbe essere troppo confuso o svenuto e quindi impossibilitato a seguire questa procedura. In questi casi si può somministrare, mediante un’iniezione, il glucagone (presente nel kit d’emergenza per il diabete).

Nel caso in cui non si dispone di questa soluzione, si dovrà chiamare subito un’ambulanza affinché del personale medico possa intervenire e somministrare il glucosio.

Curare gli effetti collaterali

Approfondiamo e vediamo, parlando di ipoglicemia notturna sintomi, come si possono curare e prevenire gli effetti collaterali.

Un primo passo utile è quello di misurare la glicemia prima di coricarsi.

Questo consiglio è molto utile specie se si assumono due o più iniezioni d’insulina al giorno.

Se si sospetta l’ipoglicemia notturna, oltre al test prima di coricarsi, eseguire un test alle 3 del mattino e come prima cosa appena ci si sveglia al mattino, è un buon metodo per comprendere come si comporta la glicemia durante la notte.

Se i livelli di glucosio scendono troppo durante la notte, potrebbe essere necessario cambiare le dosi d’insulina giornaliere.

Per intervenire sul dosaggio delle iniezioni d’insulina è meglio chiedere il parere del medico o diabetologo in modo da regolare correttamente il dosaggio.

Quantitativi troppo alti o troppo bassi di glucosio nel sangue sono associati a problemi come i disturbi del sonno, le infezioni respiratorie, l’insufficienza renale e l’ipertensione.

Un altro metodo per evitare i rischi di un’ipoglicemia notturna è assumere una dose di carboidrati prima di coricarsi ed evitare di saltare la cena o gli spuntini programmati.

• Scopri di più leggendo: “ipoglicemia notturna cosa mangiare”.

Trattamenti farmacologici

Se si verificano i sintomi ipoglicemia notturna, è necessario intraprendere le stesse azioni che si seguono per un’ipoglicemia diurna.

• “Cosa fare in caso di ipoglicemia”.

Essendo una situazione acuta, l’ipoglicemia deve essere trattata velocemente; nei casi più lievi è sufficiente assumere alimenti ad alto indice glicemico come: il miele, lo zucchero o alcune caramelle.

Suddividere l’apporto calorico giornaliero, affiancando ai tre pasti principali (colazione, pranzo, cena), un paio di spuntini, è la strategia migliore per evitare le ipoglicemie.

I consigli dei medici su come riconoscere e trattare nell’ipoglicemia notturna i sintomi, sono simili a quelli per l’ipoglicemia diurna:

• non saltare mai i pasti della giornata soprattutto la colazione.
• prima dell’attività fisica fare uno spuntino energetico,
• evitare il digiuno prolungato,
• portare con sé alimenti ricchi di zuccheri,
• imparare a riconoscere i sintomi,
• informare i familiari su come riconoscere i sintomi e soprattutto come intervenire in caso di bisogno.

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Ricordiamo ai nostri lettori che gli articoli sono solo informativi e non vanno mai a sostituire l’opinione del medico o del diabetologo.

Per saperne di più sull’ipoglicemia notturna sintomi rivolgiti a un medico di fiducia o uno specialista.

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